Arriva il secondo volume dedicato a una materia che può sembrare difficile ma che si rivela super interessante e divertente grazie a tanti giochi e attività...
Ci sono alimenti che da sempre sono al centro di lunghi dibattiti sulla quantità massima che ci possiamo concedere nel corso di una giornata. Uno di questi è sicuramente il caffè. Da una parte c’è chi è dipendente dalla caffeina e non perde momento per berne una tazza, dall’altra c’è chi lo beve con parsimonia e cerca di tenere sotto controllo anche il consumo degli altri. Per fortuna che ci sono enti come l’EFSA a venirci in aiuto. Per chi non la conoscesse, l’EFSA è l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare. Nata nel 2002 su iniziativa dell’Unione Europea, ha sede a Parma e si occupa di fornire consulenza scientifica con tutto ciò che concerne il mondo dell’alimentazione.
L’EFSA si è espressa recentemente anche sul ruolo della caffeina sulla salute umana. La valutazione, ancora in bozza, ha messo in luce come dosi di caffeina fino a 200 mg e dosi quotidiane fino a 400 mg non creino problemi per gli adulti in Europa. Tradotto in termini di consumi giornalieri, si tratta di circa tre tazzine di espresso al giorno o di due tazze di caffè all’americana. Nel caso di donne in gravidanza però la soglia di rischio si abbasserebbe a 200 mg al giorno, per salvaguardare la salute del feto.
Anche l’assunzione da parte dei bambini, a partire dai tre anni, sembrerebbe esente da rischi, se limitata a 3 mg al giorno per ogni chilogrammo di peso corporeo. Tuttavia diversi studi sconsigliano l’assunzione di alcol o caffeina fino al completo sviluppo del cervello, che avviene attorno ai 20 anni. Riconosciuto infine il ruolo sul sonno: dosi di 100 mg sono in grado di dilatare il tempo occorrente per addormentarsi e ridurre la durata del sonno in alcune persone.