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Nell’ultimo anno il dibatto sull’olio di palma è cresciuto e si è fatto maturo. Tutti parlano dell’olio di palma e degli effetti nocivi in termini alimentari ma soprattutto etici. Una discussione animata da molte voci, per ricordarne due la popolare puntata di Report e la petizione de ‘Il Fatto Alimentare’.
Il Fatto Alimentare dice “no” all’olio di palma per motivi etici, ambientali e di salute e invita le aziende a sostituirlo con altri oli vegetali non idrogenati o burro.
Dichiarava, motivando scrupolosamente le ragioni della sua azione.
La petizione è stata firmata da 175.000 persone, poteva andare meglio, ma i cambiamenti stanno arrivando comunque.
Cosa è cambiato in un anno?
Oggi è sempre più frequente l’inserimento nei messaggi pubblicitari della dicitura ‘senza olio di palma’, aziende come Barilla, Colussi, Gentilini e Mulino Bianco rinnovano le loro ricette e le dichiarano “palm free”. Mentre Plasmon ascolta le mamme e lancia dei prodotti più adeguati alla salute dei più piccoli dichiarando.
In questi giorni il governo indonesiano dà battaglia all’invincibile Revenant, Leonardo di Caprio, minacciando di bandirlo dal paese perché impegnato nel denunciare la distruzione delle foreste pluviale a vantaggio delle coltivazioni di olio di palma. L’attore ha pubblicato sul suo profilo Facebook - popolato da più di sedici milioni di fan - post per sostenere la salvaguardia dell’Ecosistema Indonesiano Leuser, in pericolo proprio per via della massiccia domanda di olio di palma. Di Caprio ha richiesto un sostegno alla campagna the Sumatran Orangutan Conservation Programme (SOCP) in difesa di un animale a rischio di estinzione.
E dopo Carrefour è di questi giorni la notizia che anche Esselunga modifica le ricette di parte del proprio assortimento offrendo ai clienti una linea di 10 biscotti per la colazione palma free. L’olio tropicale sta sparendo anche da fette biscottate e crostini a marchio Esselunga.
Il Fatto Alimentare censisce con la partecipazione dei suoi lettori il numero di prodotti palma free e arriva a 500.
Resta da capire a fondo con cosa è stato sostituito l’olio di palma, se con olio di girasole, mais e oliva o con altre sostanze che rischiano di creare nuovi squilibri. Intanto noi stiamo con Di Caprio!