Poco più di 5 €. Reperibilità capillare, anche nella grande distribuzione. C’è poco da aggiungere di fronte al Verdicchio entry level – anzi: tirato in numero maggiore – della
Cantina Sociale di Matelica, tranne il fatto che si tratta di uno dei migliori valori, sia per il rapporto qualità prezzo che per quanto riguarda quello del quantità prezzo, dell’intera penisola.
Paglierino scarico, al naso esprime il lato più floreale del vitigno, con ginestra e acacia in primo piano, esaltate da un lieve dolcezza fruttata all’attacco di bocca. Bel centro succoso, floreale, semplice, piacevolissimo. Se non fosse per la mancanza di cambio di marcia nel finale, dove i Verdicchio di territorio ti “stampano” gli agrumi, l’anice e le mandorle, sembrerebbe anche più di quel che è. Un buonissimo “vino di frutta”, come si dice in Alsazia, fatto per tutti, dai consumatori occasionali agli esperti più esigenti.