Riccardo Baldi ha 24 anni, una grande voglia di lavorare, idee chiare e un vigneto bellissimo sulla strada che da Staffolo porta verso Cupramontana, nel cuore dei Castelli di Jesi. Riccardo ha ereditato il rigore in vigna e l’ispirazione bio da un gigante del Verdicchio, quel Lucio Canestrari che nella sua fattoria Coroncino, che si trova sempre a Staffolo, imbottigliò cose clamorose a cavallo dei Duemila (i Verdicchio Gaiospino 1996 e 1999 fatti da Canestrari restano tra i più grandi bianchi italiani mai assaggiati).
Ma torniamo a Riccardo e alla sua Staffa. Questo classico 2013 ruggisce: poco intenso ai profumi, ma nitido nella nota di mallo di noce, albicocca e mentuccia, al palato è una autentica bomba di sale, un vino di purezza e franchezza davvero sopra la media, con un finale metallico. Compagno ideale di tutto il pasto. Clamoroso rapporto qualità prezzo: quelle 8 € ne fanno un acquisto semplicemente imperdibile.