C’è un'altra Sicilia geografica, oltre l’Etna e Pachino. E ce n’è un’altra, anche sul piano ampelografico. Passata la moda del nero d’Avola asfaltato di legno, gli appassionati hanno gli occhi puntati quasi esclusivamente sul versante orientale dell’isola.
Qui siamo invece a Menfi, territorio sin troppo adatto alla produzione di vino (mi permetto di rimandare alla
intervista che poco tempo fa mi rilasciò Alessio Planeta), e che sta trovando una propria identità enologica proprio adesso.
Questo Microcosmo 2010 di Marilena
Barbera,
blend a netta prevalenza di perricone – vitigno aspro e tannico, non troppo zuccherino, che sembra possedere tutte le carte in regola per diventare portavoce della zona in rosso, con un piccolo saldo di nerello mascalese, sembra indicare una via.
Scuro ai profumi (corteccia, spezie, rabarbaro, il tutto appoggiato sopra una ciliegia matura), fresco e saporito al palato, con un tannino che graffia senza premere. Non aspettatevi un peso massimo. Nel finale si schiarisce, senza perdere frutto né freschezza. Esecuzione impeccabile. 12 €