Vini buoni per pochi euri, epifania frequente sull'isola rettangolare. Fùili, tra questi.
E dall'impianto non banale: rese da 50 q.li, tre quarti di Cannonau ad alberello (saldo di varietà internazionali) vinificazione in tini e affinamento (e malolattica) in barriques.
Scuro, rubino, e piccola luce viola sul bordo, dice di profumi intensi e diretti, senza preamboli: confettura, frutta rossa matura, e una tensione zuccherina che ricorda il cuore dei fichi verdolini alla fine di settembre.
Piccole spezie - pepe, poca cannella - e rimando minerale leggero, in chiusura.
Sa di buono il sorso, che asciuga le maturità spinte con un buon tenore alcoolico, pur piegato come è d'uso per i vini di questa banda dell'isola, e una linea tannica decisa e fine al contempo. Sorso bello, sorso tirato e lungo, sorso appagante.
Certo, non ti regalerà svenimenti di rarefatta eleganza, che qui siam terricoli e carnali: ma per questi soldi perbacco, abbine a catinelle.