Nella categoria dei vinini questo vermentino non sfigurerebbe: meno di 5 euri in enoteca per 12° puliti e lievi.
Il paglierino verdazzurro è chiaro, la trama è semplice.
Il naso, sottile più che fine, riporta riconoscimenti varietali: secca la frustata minerale, più rare le vibrazioni verdi e vegetali. Una mela gialla, magari, appena accennata.
La bocca è più fredda, piana fin dall'attacco, con una progressione che vira più alla beva che alla polpa. Non manca nemmeno il gancio amaricante nel finale insistito.
Bicchiere che finisce facile.