Dire qualcosa di interessante con un blend collaudatissimo come un Cabernet Sauvignon e Merlot, in ragione di quattro parti a una, non è facile. Farlo in Trentino non di meno.
Ecco che Eugenio Rosi esprime questo rosso da uve leggermente surmature, concentrato ma senza capogiri, e centra il bersaglio.
Il colore è splendidamente cupo, con l'unghia viola-granato, impervio alla luce. E' fortemente glicerico, con archetti ampi e nitidissimi.
Il naso, prevedibilmente composito, racconta di una bella armonia di frutti rossi e spezie, di note dolci irreprensibili, di uno svolgimento con tratti d'eleganza.
Assaggio tondo e succoso, con una polpa fitta e nutrita. Tannini morbidi e spessi, mai gommosi, con centro vasto e progressivo. Parabola di cui non è facile scorgere il termine, in un crescendo che verso la fine diventa semplicemente appagante anche nella bevibilità.
Vino molto "ben fatto", ma con una sua spiccata compiutezza.