Bello, del suo colore oro verde, clado, mielato. Ceruleo sul vetro, materico, con tracce evidenti.
Solare, il naso: caldo come i campi di grano nel mese di giugno. Descrittori furiosi a rincorrersi: frutta matura, il fumo, l'agrume, la grafite a stufo. E tutto si tiene, in mirabile armonia.
Grosso il sorso, untuoso e burroso al'attacco, poi serenamente carnale e fluido. Coerente assai, ben copiato sugli aromi, Un accenno di freschezza sul finale, ben accolto e ben disegnato.
Appena troppo svelta la chiusura, per un bicchiere maturo e vivo.