Non è facile trovare nel Soave un vino che riesca al contempo ad essere esplicito e a restituire scolasticamente i tratti più distintivi della tipologia. Questo Castelcerino, frutto di un cru vulcanico allevato a pergola, fatto solo con garganega, sembra proprio riuscirci. Delicato come il nome della denominazione lascia intendere, ma al contempo pieno e intenso ai profumi (che insomma non vanno “cercati” come spesso capita con il Soave o il Gavi), con note di pera, grano, zolfo. Ricco ma veloce al palato, di bella complessità, con un piccolo calo di sostanza e tensione al centro bocca che forse tradisce l’assenza del trebbiano. Chiaramente una scelta aziendale. Bellissima esecuzione: agricola, più che rustica. Non giurerei sulla tenuta in bottiglia. Ma adesso è una squisitezza, e ad un prezzo fenomenale: 10 €.