Dicono che sia presto, abboccare questo Pigato adesso: e questo la conta lunga sulle Rocche, che fa uso bere il Pigato presto, o addirittura subito.
Pensi a quelle cose sottili che attraversano il palato, come una vela che schiocca. Lievi. Poi vedi questo bicchiere giallo saggio e solido.
L'annusi e prendi i toni più dolci, rumorosi ricordi della frutta gialla matura. Caldo, non cotto. Poi il finale deraglia, e ti porta altrove: in una siepe erbosa, sul lato vulcanico di un'isola. L'uscita poi si rinfresca, e vola.
Sorprende ancora l'assaggio, che ha questo assaggio deciso e rampinato, con una progressione levigata, quasi scivolosa. L'alcool esca anche più rilevato del valore di targa (12.5°) fino ad una chiusura secchissima, stretta e amaricante.
Bicchiere di certa complessità e altrettanto certa soddisfazione.
(da bottiglina mezzina)