Sans annee, come tradzione per il Lambrusco, il Reggiano bio di Rio Saliceto risente già dell'impronta basso-mantovana.
Scuro-nero di schiuma viola, lilla, velocissima a disperdersi, ma poi continua e insistente nell'effervescenza.
Pigmento fitto di parti in sospensione da Salamino, Manari e Ancellotta.
Naso non privo del suo spigolo rustico-cartaceo, trasuda poi un frutto polputo e zuccherino alla fragola e mirtilli, deciso.
Aggrappa un frizzìo rubicondo fin dall'attacco, poi c'è succo masticabile, c'è corrisposndenza con aggiunte abbondanti di prugna molto matura, anche cotta.
Sorso pieno, ha centro pesantemente abboccato come un stile: ma resta facile, straordinariamente bevibile.
E, attenzione, vale 3.98 europei sulla scaffale.
Molto buono.