Antica Cantina Gavioli è la stella di prima grandezza del Gruppo Donelli Vini. Vini di grande e grandissima tiratura a firma Giacobazzi, la famiglia che gestisce la galassia Donelli, di non dimenticata fama per l'impatto che le sue azioni di marketing ebbero sul mondo del Lambrusco al tempo in cui si pensava che il Marketing fosse uno sport estremo.
Anche questo Rifermentazione Ancestrale è un vino di progetto, di sano e saggio progetto: richiama a spada tratta tutti gli elementi che evocano nel consumatore l'epica del vino di una volta, dell'artigianalità, anche se per una etichetta "tirata" in 10mila esemplari è già ardito parlare di artigianalità. E Gavioli, nella spettacolare sede di Nonantola, unisce tutti gli elementi della memoria storica del Lambrusco con il meglio della tecnologia e del design contemporaneo.
Quello che risulta è un Sorbara che progressivamente intorbidisce, preda del suo romantico fondo. Scarico ma non pallido, nel rosa sorbarese tipicissimo. Svelto ma non diafano di spuma, che conserva una tenue corona nel bicchiere. Ha naso deciso e ispirato, che disegna con cura i descrittori canonici dei Sorbara più integri: dalla fragolina di bosco ai ricordi carta vetra, fino ad una freschezza quasi mentolata. Agrumi sul fondo, E qualcosa che prelude all'amaro.
L'assaggio spicca per una importante salinità, che arriccia subito il sorso in una ispida effervescenza: che unisce il garbo soave del Sorbara con il gesto brusco, a tratti rustico della presa di spuma in bottiglia, che il controllo della temperatura educa ma non imbelletta.
Se vuoi il finale è appena un po' interrotto, e lascia appena una virgola amarostica franca e persistente, in barba ai poco più di 11 gradi.
Confezione prestigiosa, bottiglia inusuale, chiusura a corona. Nemmeno una nota fuori posto.