Ai più piacerà di più: questa versione bolgherese dell'avventura toscana della Maison Berlucchi, da uve provenienti dal cuore della fantasmagorica tenuta nel cuore della zona vocata: proprio ai piedi della rupe di Castagneto Carducci. Bolgherese che più non si può: tanto Merlot, Cabernet Sauvignon e un saldo di Syrah. Coltivazione modernissima da ben 10mila ceppi per ettaro, meno di meno d'un chilo d'uva per pianta. E allora avresti già detto tutto di questo Super Tuscan - la sola definizione può provocare orticaria - di impianto e progetto ben definito, rutilante per quanto un po' prevedibile anche nella percepibile prosopopea.
Certo preferirai prodotti più austeri: ma non si può negare la formidabile struttura di questo rosso. Rosso poderoso, peraltro, più viola che rubino, con il centro oscuro, quasi impenetrabile. Il velo è carnoso, con estratto intenso e disegnato con volute ampie.
Al naso d'impatto si propone con l'ovvia frutta rossa, confettura di mirtilli, un seguito più articolato con un orizzonte che include la caramella mou e la paprika, sentore di caffè moka forte e definito.
L'assaggio si esibisce ad un muscolo vivo, una polpa rotonda: un centro che raccomanda una denistà impressionante. Grosso il sorso, più travolgente che elegante. Una bevuta impegnativa ancorchè agile, con i grandi tannini vasti e concupiscenti d'alcool, ma con interrogativi irrisolti. Bella corrispondenza, in cui risaltano i tratti del troppo.
Comunque notevole.