Terlan dovrebbe essere una cantina sociale, in realtà è, semplicemente, La Cantina Sociale. Qualità e quantità, prezzi ragionevoli, eleganza diffusa, coerenza dolomitica.
Il Sauvignon blanc si chiama Winkl, come il luogo che ospita le vigne arrampicate fino a 700 metri di un'altitudine che non intimorisce neanche un poco questi grappoli duri e profumati.
Il colore è spaventosamente limpido, timidamente disturbato da riflessi verdolini. Respirare il bicchiere dona soddisfazioni di ragionevole spessore, ci si perde volentieri tra pomi ramati, intensi, immersi tra le erbette profumate, pungenti, rocciose, dotate di forza garbata.
La sostanza è nel bicchiere, dove il sorso resta sempre compiuto e chiaramente elettrico, trafitto, solo al secondo attacco, da una vena alcolica leggermente esuberante, ma che deve essere concessa ad una bottiglia giovane e sassosa come questa.
Un bicchiere di limpida efficacia e fedele giustezza, considerato, mai per ultimo, il rapporto felicità/prezzo.