Gli appassionati più appassionati lo sanno: nella zona di Castelnuovo Berardenga, baluardo meridionale del Chianti Classico, i rossi si incupiscono, e le sensazioni floreali, pur presenti, lasciano il primo piano al lato più terroso, più ombroso, del sangiovese. Il quale al palato assume una fisionomia piuttosto solida.
Il Chianti Classico 2008 di
Castell’in Villa – non esattamente l’ultima azienda arrivata – restituisce questi caratteri in un’ottica di spiccata eleganza: il tannino tipicamente schietto c’è, ma il sapore resta rilassato. Il risultato è un piccolo capolavoro di classicità, dal gusto sfacciatamente
british, al quale perdonerete una evoluzione lievemente eccessiva. Cosa che non sembra lasciare sperare benissimo per il futuro (intendo decenni). O forse sbaglio, visto che mediamente i rossi prodotti dalla principessa Coralìa Ghertsos Pignatelli della Leonessa affrontano gli anni magnificamente. Ad ogni modo, questo Chianti vi restituirà una scenografia degna di un film di James Ivory. 18 €.