Dedicato a chi pensa che quella astigiana sia la Barbera gastronomica per eccellenza.
Questa “Laura” di Principiano è il punto di incontro di diversi opposti: vinificazione nature (fermentazione spontanea, rimontaggi manuali, niente chiarifiche, niente filtrazioni) ma risultato impeccabile nella esecuzione, fisionomia di chiara matrice fruttata ma versatilità a tavola, grazie ad una acidità che resta sempre alla base, donando sviluppo senza indurimenti. E nel finale, più lento e sodo della norma per la tipologia, sembra fare capolino una nota territoriale vagamente catramosa.
Di fronte a tanta piacevolezza e a tanta naturalezza espressiva è facile chiudere un occhio se la complessità non è proprio al top. Che volete di più. Sui 12 €