Per primo quello difficile: chilo di farina un po' grezza, etto di strutto, 4g di bicarbonato, sale, riga. Impastare e cuocere sulla piastra rovente: la pasta della piadina non ha bisogno di riposare, dice. Se si formano delle bolle vanno spianate con la punta della forchetta. Poi girare fino a cottura ultimata.
Naturalmente di ricette della piadina sono piene le fosse: è un prodotto casalingo, figlio del luogo, del quartiere, della casa, quindi da Ravenna a Riccione cambia di sfrumatura in sfumatura.
Naturalmente c'è anche il metodo più rapido, che è quello adottato in questa esecuzione: acquistare le buste di Vera Piadina Romagnola al supermercato. Certo c'è meno poesia, ma in effetti accontenti anche il più stretto degli orologi.
Allora ricavo dalla piada spicchi ad angolo acutissimo e li monticchio nel piatto.
Le sarde sono sfilettate: ne avrai a misura. Le passi nell'antiaderente calda - ma non rovente - un minuto per lato, anche meno. Le appoggi sulla catastina di piadina. Di fianco, sulla stessa padella, hai messo anche due pomidoro spaccati a leggermente arrostire.
Poi infine, aggiungi frammenti d'oliva Bella di Cerignola in salamoja e semi di zucca, che non hanno mai ammazzato nessuno e fanno una gran figura.
Manda tutto in tavola con un operaissimo Pagadebit di Romagna, quello semplice e diretto di
Dal Nespoli, per esempio.