Vorrei annoiare i miei pochi ma affezionati lettori con le sfumature  glottologiche a proposito della differenza tra Altopiano e Altipiano, ma  oggi è nuvolo, il pendolo climatico mi ha acciaccato l'apparato  respiratorio e dunque: mi astengo. Resta che attraversare l'Altipiano di  Navelli lentamente, su una Bentley decappottabile aperta a sessanta  all'ora è uno dei sogni della mia vita. Poi fermarsi a Navelli, un luogo  più di ruderi che di case, arrampicato fino a edifizi tornati pietre in  cima al cocuzzolo è un'esperienza quasi mistica. Scovare i produttori  di zafferano è cosa improba ai comuni mortali: delle due volte che  tentai, solo una ebbi fortuna: quando acquistai qualche vasetto di  pistilli per l'equivalente del PIL del Botswana. Finito questo non  saprei più dove trovarlo.
 Non farò finta di riconoscere le  differenze tra uno zafferano sopraffino ed uno solamente buono: troppo  rara la prossimità con questo ingrediente nella sua forma più preziosa,  troppo inconsueto l'uso: ma di certo questi fili di Navelli profumano e  tingono in modo assai profondo, e danno soddisfazioni. Metti il  contenuto di un mezzo vasetto (circa 0,5g) in acqua tiepida due ore  prima di lavorare e lascia tingere.