Le morbide Saint Jacques danno soddisfazione: si prestano e perdonano. Puoi quindi consentirti qualche acrobazia con moderatissimi timori.
Per questa tavolozza esalterai i colori e gli aromi, tutti appesi alle morbide carni del botticelliano mollusco.
PROCEDIMENTO
Scotta i pomodorini per un minuto in acqua bollente e spellali: coprili con condimento balsamico diluito con due parti d'acqua e lascia marinare per almeno un'ora, meglio due.
In una tazzina da caffè immergi un trito di foglie e gambi di mentuccia in ottimo olio evo, e lascia riposare altrettanto.
Con l'arnese pelapatate divelli la scorza verde dallo zucchino e tienila da parte, ti servirà per guarnizione.
Della polpa fai rondelle: nella piccola casseruola avrai brunito l'aglio tagliato a fette sottili, che perderai prima di aggiungere lo zucchino. Aromatizza con alcuni cristalli di sale grosso e un pesto fino di pepe rosa e verde.
Allunga alla bisogna con acqua bollente, e passa al frullatore fino ad ottenere una emulsione cremosa e turgida. Rimetti al fuoco bassissimo.
Ricava da un panino integrale alcune rondelle sottili - più che puoi - e passale nella padella unta fino a quando non saranno consistenti, croccanti e dorate.
Potrai trarre i pomodorini dalla marinata e tagliarli in quarti, privandoli dei semi e della rosetta ed avendo cura di premerli leggermente tra pollice ed indice per eliminare una parte dell'acqua.
Ora porta a gran calore una padella piccola antiaderente, e quando sarà rovente aggiungi le noci di capesante senza alcun condimento, un minuto o due per parte a seconda che tu la preferisca poco cotta o più matura: nella prima maniera sarà più tenera e saporita.
Nel piatto trilobato potrai ora mescere la zuppetta di zucchina che sarà adornata di un crostino, i pomodori tel quel, la capasanta fatta a fette e guarnita della scorza di zucchina cruda tagliata a julienne. Irrora poi con l'olio aromatizzato alla menta.
Nulla di meglio di uno Chardonnay che non abbia conosciuto legni.