Battipaglia è una città da bar, dove per bar si intendono locali da patatine e birra economica da condividere intorno a un tavolo per far passare il tempo. Ci sono i bar-pasticcerie, con le torte di Salvatore de Riso e ottimi caffè, dove incontrarsi con le amiche. Poi esistono i bar per chi va a lavoro e fa colazione fuori, e sono quelli che la mattina lavorano a ritmi milanesi servendo ristretti capaci di tenere sveglio un bradipo mentre Julee Cruise intona la sua melodia più soporifera.
Da un mese è nato Artè, che scappa da tutte queste caselle e crea un incrocio personale che mette insieme tè, libri e pasticceria: il sottotitolo recita “caffè culturale”, e se anche noi copy feroci facessimo di tutto per tacciarlo di ingenuità nel naming gastronomico, basterebbe una visita pomeridiana per metterci a tacere e sospirare che no, il nome alla fine non conta.
Nei locali di un ex negozio di pelletteria, un gruppo di ragazzi (età media 30 anni) hanno rilevato questo spazio nel cuore di Battipaglia, nella centralissima Via Italia, procedendo a una ristrutturazione radicale per eliminare controsoffitti e archi: il risultato è un locale lineare, caldo, e con una libreria sospesa che fa fermare lo sguardo dei passanti.
La selezione dei tè (e la qualità) è impressionante, non solo rispetto a Battipaglia ma all’intero panorama delle sale da tè italiane (Lipton e acqua calcarea a 120° vi dicono qualcosa?): tè verdi, neri, gialli, rossi (cinesi), oolong, pu’ er, tisane e infusi, tutti rigorosamente in foglia. Un glossario all’inizio della carta guida il cliente all’approfondimento delle caratteristiche del tè, come l’astringenza e la fermentazione; di ogni tipologia di tè vengono presentati la lavorazione, il contenuto di teina, i principi.
Di ogni tè viene descritto il suo tempo di infusione (non la temperatura, che alla prova pratica della preparazione viene però rispettata). L’unico neo è il servizio del tè: insieme a una tisana e una tazza di ceramica, il tè viene portato in infusori a pallina in acciaio, che non consentono alle foglie di aprirsi più di tanto e nemmeno di vederle: il consiglio del personale è infatti quello di agitare l’infusore, in modo da permettere alle foglie di diluire il più possibile il contenuto.
I prezzi di tè e tisane variano dai 2 ai 4 euro e 50.
Artè è anche salato e serve cocktail e taglieri, per l’aperitivo.
Le ultime due note positive: è sempre pieno, e il personale è formato e gentile.