Siti e strumenti di rating. Non so come funzioni per altri prodotti, ma per la birra hanno un peso affatto trascurabile e se negli States non è raro trovare il rating a fianco del prezzo (alto) di una bottiglia, anche in Europa la nicchia dei raters è un mercato fiorente per edizioni speciali e
one shots. Due i nomi:
Ratebeer e
BeerAdvocate, il primo a trazione 4x4 nordeuropea-americana, con grande copertura di etichette e molta enfasi su numeri, classifiche e premi, il secondo più racchiuso nella propria comunità americana e più schivo, sostanzialmente simili le funzionalità e l'utilizzo per entrambi. L'utilità principale è quella di avere sottomano un enorme database dello scibile birrario mondiale. Da prendere MOLTO con le pinze invece i giudizi, a partire dai
top raters: come è facile intuire, una persona che detiene una media di 8-10 assaggi di birre diverse AL GIORNO (festivi compresi) non è necessariamente uno che esprime giudizi sempre affidabili... Ne emerge spesso una predilezione per birre muscolari e un po'
da circo, con classifiche in cui il 90% delle migliori birre del mondo sono bombe iperluppolate e/o alcoliche possibilmente maturate in botte e da bere col cucchiaio. Prendete spunto ma fatevi il vostro palato da soli, che è meglio, anche perché le birre cambiano e un unico assaggio e poi via alla ricerca della prossima preda da impagliare come fanno questi non basta... Molto più utili invece i rating dei pub in caso di viaggi birrari. In Italia abbiamo
Microbirrifici di Davide Bertinotti (uno dei padri dell'homebrewing italiano), versione autoctona dedicata alle birre nazionali, che in sordina porta avanti il suo progetto ed è di fatto il principale riferimento riguardo all'espansione birraria italiana. Sul fronte smartphone, la moda contemporanea è
Untappd: prendete i siti di rating sopracitati e spogliateli pure della pretesa di una qualche formalità di giudizio sui numeri e sulle descrizioni ed ecco Untappd, una specie di Ruzzle birrario con stelline e tanto
hype. Le persone normali lo usano come un block notes virtuale per segnarsi e ricordare le birre che hanno bevuto ai festival e magari - in USA - per sapere cosa hanno alla spina nei pub, ma temo che oramai comincino a smuovere un certo mercato pure le stelline e che a breve metterà in crisi i siti di rating tradizionali, che finirò per rimpiangere.