Gerardo Giuratrabocchetti non poteva non occuparsi di ulivi: e lo fa al massimo livello. Oltre ai curatissimi Aglianico, ceppo di cui sta allargando gli orizzonti forse come nessun altro, molisce piccolissime quantità di un olio etereo, integro negli aromi, quasi astratto nella correttezza formale.
Lavora le piante letteralmente una per una, selezionando le cultivar con ossessivo rigore: ricavandone piccolissime, preziose quantità. Poche decine di litri in tutto.
La molitura avviene separatamente, per valorizzare le caratteristiche organolettiche di ogni Cultivar: più dolce e fruttata la Rotondella, austera ed amara la Coratina, più accessibile e vegetale l'ogliarola. 20, 30 litri per qualità.
Gli olii del Notajo sono schietti, senza compromessi. A tratti addirittura esigenti: per nulla inclini all'indulgenza del frutto e dell'aroma ad ogni costo. Ricordano a colpo d'occhio i paesaggi scabri e struggenti della Lucania interna.