E' una fortuna vera camminare l'Italia metro a metro, fatiche e schiena rotta a parte. Sopra tutto se ovunque vai hai lo spione che ti suggerisce, che cerca, che trova.
Ora accade che sapendomi goloso e un filo, Iacopo e Daniela mi faccian trovare una sportina con le delizie della Macelleria Falaschi, di San MIniato. Da tre generazioni, dice, ed è facile capirlo. Ma ancor più che il
dèpliant ammantato di una certa semplicità, e del
sito, assai più patinato, vale il racconto degli indigeni: che dicono di quei negozi di una volta, dove ti puoi fidare, dove puoi chiedere qualcosa fuori programma, prenotare le tue specialità e trovarle pronte al giorno previsto.
Le braciuole di cinta sono strepitose, ammantate di un grasso così puro che al contatto della piastra rovente cristallizza, asciugandosi come caramello. La salsiccia tartufata si sbriciola, saporitissima. La bistecca ha un bell'aspetto: attende il suo turno.
Ma le specialità sono molte e rare, e il luogo vale il viaggio. Ce ne fossero, di negozi così.