Passando sotto la Grande Emme Gialla una bella scriminatura netta e ripida nei capelli ci sta ben fatta: perchè appena varchi la soglia senti un'irrefrenabile desiderio di muovere i lombi. Ti guardi attorno, di nuovo ci sono solo i totem "salta-la-fila" per ordinarti il pranzo da solo con lo schermo touch screen. Non può essere quello se senti l'insopprimibile tensione pelvica. Poi realizzi che stai ascoltando brani al confine tra rockabilly e rock'n'roll, Hound Dog, Tutti Frutti, Blue Suede Shoes...
Eppure "1955" non è dedicato gli inizi della carriera sfavillante di Elvis [the Pelvis]. Il 1955 è l'anno in cui il mitologico Mr.Kroc acquistò la prima licenza in franchising del metodo di ristorazione degli scorbutici Mc Donalds Bros. In verità l'ideona di trasformare il pranzo in qualcosa di "fast" nacque dal fatto che i due fratelli mal sopportavano la tendenza alla broccolaggine degli avventori del loro ristorante, che facevano perdere gran tempo - e produttività - alle ragazze. Cambio di rotta, chiuso il ristorante, aperto uno nuovo e da lì inizia la leggenda. Mr.Kroc, che vendeva frullatori e tampinava i Mc Donalds perché nessuno ne comprava tanti quanti loro. Quando vide il locale capì perchè: il servizio architettato come una catena di montaggio consentiva incassi strabilianti: centinaia di dollari al giorno.
Dalla prima licenza alle attuali circa 35.000 è un battito di ciglia.
Dunque il 1955 è un monumento commestibile alla figura di Ray Kroc, la personificazione stessa del self-made man. Una piccola rivoluzione: è senza formaggio, perchè l'opulento hamburgerone fa da sè, e non deve nemmeno annegare nella "salsa speciale". Cipolla grigliata e aromatizzata, pomidoro freschi e insalata incombono sulla polpetta un po' meno sottile dell'usuale, e per questo più lontana dall'abituale gusto cartonato della carne McD. Il pane invece continua a ricordare nel retrogusto i lembi delle camicie vecchie.
Assieme al 1955 le patate "deluxe" tagliate a spicchi: la frittura è la medesima McD-style, ma la forma le rende più patatevoli. Gli amanti del genere ameranno anche la salsina aromatica. Vengon con il menù le "Chicken wings" fritte, brillanti di un film di pastella dalle tonalità ocra non del tutto tranquillizzanti.
you ain't nothing but a hound dog
cryin' all the time
Well, you ain't never caught a rabbit
and you ain't no friend of mine.
*Grazie a Paolo Mereghetti di McDonald's Italia per la "prova su strada"