Se Torino è retorica, il Piemonte tutto le tiene il bordone: leggere la confezione dei Krumiri Rossi è fare un tuffo nel passato con gli occhi foderati di taffetà. Poi è bello: anzi caldo accogliente pittoresco, tradizionale e chi ha aggettivi da spendere è il benevenuto, ma la scritta "Creatore del Prodotto, brevetto n.7436" è quanto di più retorico si possa immaginare.
Dal 1886 i Krumiri sono "i" biscotti di Casale, deliziosamente semplici e antichi.Sono fatti senza acqua, profumano di buon burro a miglia di distanza. Secchi, asciutti e nient'affatto dolcerrimi, racchiudono l'eterea quintessenza della frolla da forno.
Perfetti in un tè o in uno zabajone, o perchè no in uno dei mille Vinsanto delle penisola, scrocchiano secchezze sotto i denti, friabili e fraganti, vaporosi al tatto e precisi al gusto.
Solo un cuore di pietra li considererà banali. Noi qui che di queste cose siam schiavi, li sentiamo buonissimi e unici e memorabili.
Non ostante il costo non sia esattamente popolare.