Quando ero bambina non mangiavo frittelle, non mi piaceva l'uvetta e i miei nonni non le facevano ne con la crema ne con le mele * me tapina *, mangiavo un quantitativo industriale di chiacchere, che da noi si chiamano crostoli, belli fritti, dolci e totalmente ricoperti di zucchero a velo.
Un altro dolce che si preparava spesso da noi erano i Rufioli, mezzelune di pasta sfoglia ripieni di mostarda veneta, piccantissimi e, stranamente, non fritti! Era ovvio che a noi bambini non piaceva la mostarda, quindi il nonno ce li preparava con la crema spalmabile al cioccolato, con la marmellata, scegliendo, purtroppo quella di arance, e qualche volta con la crema.
Credevo che i Rufioli fossero un dolce tipico alla portata di tutti, poi negli anni ho scoperto che li fanno in pochi e che altrettanto pochi li conoscono.
Vorrei prepararli per tutti voi, un giorno.
Intanto vi do la ricetta.
Lascia raffreddare ed aggiungi 5 gocce di essenza di senape per kg di composto.
Stendi la pasta sfoglia, con l'aiuto di un coppapasta, taglia la pasta in cerchi del diametro di 6 cm circa, aggiungi un cucchiaino di mostarda e chiudili bene, avendo cura di premere i bordi con i polpastrelli per ottenere l'effetto ad 'ondine'.
Spennella di tuorlo sbattuto, spolvera di zucchero di canna e cuoci in forno pre riscaldato a 200° per 15 minuti.
Attenzione: qualora si desideri farli con la crema al cioccolato, consiglio di mettere la crema in frigorifero prima di utilizzarla. Capita spessissimo che la crema poi esca in cottura.
D'altra parte sono caserecci!