Natale 2020, 7 regali (più uno) per la tua cucina

Dagli smart speaker alla pentola “ninja”, alla tazza con dentro un’altra tazza (che in realtà è un bicchiere): le nostre idee da mettere sotto l’albero

Succede sempre, ma quest’anno di più. Quest’anno più degli altri anni, i regali di Natale legati alla casa sono e saranno senza dubbio fra i più apprezzati, cercati, acquistati. Perché, come sul Cucchiaio abbiamo raccontato più volte, a causa dell’emergenza coronavirus la casa è diventata uno dei “luoghi” dove passiamo più tempo. E all’interno di essa, la cucina ancora di più (come fa Ellis-Bextor con la sua Kitchen-Disco). Di seguito, ecco 7 oggetti che potete regalare (o farvi regalare) e uno che vorreste ma… non si può avere.

 

1. Un “maggiordomo” intelligente

Immagine Amazon - Echo
“Ok, Google: metti un timer di 25 minuti” e anche “ehi, Siri: è aperto il supermercato qui sotto?” e ovviamente “Alexa, aiutami a preparare il riso basmati con verdure e gamberi”: col passare degli anni, gli smart speaker si diffondono sempre più nelle nostre case, ormai sono in grado di capire più o meno tutto quello che diciamo e aiutarci in molti modi diversi. Soprattutto in cucina, dove spesso abbiamo le mani impegnate o sporche e non possiamo toccare nulla, ma magari serve accendere la luce o appunto impostare un timer (o anche più timer insieme) o ripassare una ricetta.

Le 3 aziende più importanti attive in questo settore, Amazon, Apple e Google, hanno tutte a catalogo uno o più di questi prodotti, con prezzi che vanno da 50 a circa 250 euro: Amazon è quella che offre più scelta, Apple è al momento limitata dal fatto che il nuovo HomePod Mini ancora non è disponibile in Italia , mentre i dispositivi di Google sono quelli più integrati col resto delle nostre vite digitali. La scelta dipende anche da questo: se siete fan di Amazon e usate tantissimo i suoi servizi, allora meglio puntare su Alexa; se in casa avete già molti iPhone, computer Mac e usate Apple Music, allora dovete scegliere Siri; se non potete fare a meno di Gmail, YouTube, Calendar e in generale di tutto quello che offre Big G, allora “ok, Google” è la vostra parola d’ordine.

Dove comprarlo

2. Un orto da tenere dentro casa

Immagine Amazon
Sì, sul Cucchiaio vi abbiamo già parlato di questa tecnologia (con l'articolo Dall’orto in casa all’app per i cocktail, 9 gadget hi-tech per la cucina del 2020), perché ci piace molto, perché sembra perfetta per i tempi difficili che stiamo vivendo, perché anche le aziende se ne stanno accorgendo e la stanno applicando su scala industriale (ve ne abbiamo parlato in L'agricoltura verticale per coltivare sempre e ovunque: da Dubai a San Francisco, a Milano). È l’agricoltura idroponica, che riteniamo “perfetta per i tempi che stiamo vivendo” perché permette di avere a casa verdure fresche anche se non si potesse (o non si volesse) uscire.

Funziona così: si compra uno scatolotto di dimensioni più o meno grandi e dentro si mettono acqua e sostanze nutrienti e poi i baccelli di quello che si vuole far crescere (venduti insieme al dispositivo, ma anche separatamente): se ne possono avere per pomodori, rosmarino, basilico e molto altro ancora. Sopra a tutto è posizionata una serie di luci a led che riproducono la luce del sole, accendendosi e spegnendosi a seconda delle ore del giorno. Non si deve fare altro, se non aggiungere acqua ogni tanto (una spia luminosa avverte quando è necessario) e poi raccogliere quello che si è seminato.

Diffusissimi a New York, Parigi e Londra, gli orti idropnici si trovano facilmente anche in Italia: la marca più nota è AeroGarden, noi abbiamo provato per qualche mese un modello di media grandezza, ma l’azienda ne ha a catalogo molti con prezzi che vanno da poco meno di 100 a circa 300 euro. A seconda di quanto "terreno" si vuole avere a disposizione.

Dove comprarlo

3. La tazza per latte e cereali (insieme)

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È un po’ un’americanata, ma ci piace tanto lo stesso: è una tazza con dentro… un’altra tazza. Una mezza tazza, anzi. Meglio: è un bicchiere con all’interno un altro bicchiere più piccolo. La parola “tazza” c’entra perché questo oggetto si usa prevalentemente a colazione: nel bicchiere “esterno” sta il latte, in quello “interno” ci sono i cereali e si mescolano quando si porta tutto alla bocca e si è pronti per mangiare. È un’americanata perché sembra pigrizia all’ennesima potenza, però ha anche un innegabile vantaggio: non toccando mai il latte se non alla fine, i cereali non diventano mollicci e restano croccanti sino all’ultimo morso. Pardon, sorso.

La CrunchCup è in vendita anche in Italia, si può scegliere in due colorazioni diverse e costa una ventina di euro.

Dove comprarlo

4. Una pentola cuociriso

Certo: si può preparare il riso anche usando i tradizionali fornelli della cucina, ma il vantaggio di farlo attraverso una pentola cuociriso è che si può farlo senza occupare uno dei fornelli della cucina, liberando spazio sul piano di cottura per destinarlo ad altro. L’altro vantaggio è che la macchina fa tutto da sola: a seconda della quantità di riso (e di acqua) che le mettete dentro, si regola autonomamente e alla fine si spegne. Se vi capita spesso di cucinare tanto riso, magari perché siete amanti del sushi fatto in casa, lo apprezzerete. In commercio ci sono tantissimi cuociriso, differenziati anche in base alle dimensioni e alla capacità: questo di Russell Hobbs costa una trentina di euro e ha un buon rapporto qualità/prezzo.

Dove acquistarlo

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5. Il re di tutti i taglieri

Immagine Frankfurter Brett
L’hanno chiamato in tutti i modi: come abbiamo scritto noi qui sopra, ma anche “la Ferrari dei taglieri” o il tagliere smart. È un tagliere, insomma, ma come si può immaginare è diverso da più o meno tutti quelli che erano in circolazione prima del suo arrivo: la peculiarità è data dal fatto che è “accessoriato” con una serie di vaschette e contenitori in cui far scivolare gli alimenti, così da velocizzare il lavoro e renderlo più efficiente e “pulito”, oltre che da una base su cui appoggiare un eventuale tablet.

L’azienda che lo produce si chiama Frankfurter Brett e quando nel 2015 presentò l’idea raccolse i complimenti dell’allora chef stellato Matthias Schmidt: questo probabilmente ha aiutato a racimolare circa 600mila euro attraverso la campagna di crowdfunding che ha preceduto la messa in vendita. Nel catalogo ci sono diversi taglieri, distinti dalla quantità di vaschette che hanno intorno e dalle dimensioni, ma tutti piuttosto cari, con prezzi che vanno da poco meno di 100 euro a oltre 500; su Amazon, ovviamente, non mancano imitazioni più economiche.

Dove acquistarlo

6. Una pietra per rifare il filo ai coltelli

A proposito di taglieri, ecco uno di quegli oggetti che quando ti serve non lo hai mai, che quando te lo regalano finisce di solito in un cassetto (che poi è il motivo per cui quando ti serve non lo trovi). E invece… E invece proprio in questo periodo, soprattutto in questo periodo, in cui ci troviamo spesso a cucinare, preparare, sminuzzare, affettare e fare le verdure a dadini per metterle in torte o sfornati, una pietra per mantenere il filo dei coltelli potrebbe davvero rivelarsi utile. E poi è pure bella da vedere e dà un tono di classe all’ambiente, col suo design minimale made in Japan. Su Amazon se ne trovano di tutte le dimensioni e i prezzi: un buon compromesso è questa, che ha la base fatta di bambù e pure il fondo antiscivolo per ridurre il rischio di tagliarsi mentre si lavora.

Dove acquistarlo

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7.  La pentola ninja

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È una pentola a pressione che si crede un forno, una friggitrice ad aria che fa un po’ anche il robot da cucina: si chiama Ninja proprio perché, come i celebri guerrieri della tradizione giapponese, ha molte “armi” a disposizione. E anche perché è nera, ovviamente. Quello che ci si può fare è appunto usarla come pentola a pressione (ingredienti dentro e non ci si pensa più sino a fine cottura), ma anche per “dorare” e rendere croccanti i piatti, grazie alla parte interna del coperchio che sembra un grill, e pure come friggitrice ad aria, dunque non usando l’olio ma sfruttando un flusso d’aria parecchio caldo. Le Ninja Foodi non costano poco: le versioni più accessoriate hanno prezzi fra i 180 e i 250 euro 

Dove acquistarla

8.  Un vassoio che ricorda quando scadono le uova

L’idea era (è) buona: un contenitore “intelligente” in grado di segnalare attraverso led luminosi quali uova sono più vecchie di altre e dunque a rischio scadenza, in base al momento in cui sono inserite all’interno e anche alle informazioni che gli forniamo attraverso un’app. Perché ovviamente c’è un’app cui collegare il contenitore.

L’altro vantaggio è che le uova si possono così controllare anche da remoto, quando si è fuori casa. Al supermercato, per esempio, così da sapere rapidamente quante se ne hanno in frigo, quante ce ne resterebbero dopo aver preparato quella torta che tanto desideriamo, quante dobbiamo comprarne di nuove.

Il rovescio della medaglia? Che l’apparecchio, prodotto dalla Quirky e chiamato Egg Minder, negli ultimi anni recensito e osannato da siti internazionali e italiani, non si può (più) comprare: evidentemente non era così buono come sembrava. Ma l’idea sì che era buona, no? 

Emanuele Capone si è formato professionalmente nella redazione di Quattroruote, dove ha lavorato per 10 anni. Nel 2006 è tornato nella sua Genova, è nella redazione Web del Secolo XIX e scrive di alimentazione, tecnologia, mobilità e cultura pop.

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