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Alla scoperta dello Speck Alto Adige IGP: tutto il suo gusto in una ricetta sfiziosa che vorrete fare subito

Conosciamo meglio un prodotto molto legato al suo territorio, ma che è perfetto per essere consumato da Nord a Sud in piatti sempre gustosi, proprio come questa torta salata che abbiamo preparato.
Un ingrediente molto versatile in cucina, per ricette adatte a tutti
Lo Speck Alto Adige IGP risponde a queste esigenze: con il marchio di Indicazione Geografica Protetta, infatti, sancisce che è realizzato secondo i metodi tradizionali, seguendo il disciplinare con la sua regola fondamentale: "poco sale, poco fumo e tanta aria fresca". Parallelamente lo si può trovare senza difficoltà nei canali della GDO, ovvero nei negozi della grande distribuzione, in diversi formati, dal pezzo intero ai cubetti, passando per le fette.
Questi due fattori fanno dello speck un alimento sicuro e versatile in cucina, perfetto per ricette facili e gustose, pensate per i pasti di tutti i giorni, ma anche per occasioni speciali, come un aperitivo home made.
La ricetta della Torta salata allo Speck Alto Adige IGP da fare subito
Perché lo speck è il prosciutto crudo simbolo dell'Alto Adige
Cosa rende la sua produzione così intimamente legata al territorio? Lo speck è un prosciutto crudo che unisce due importanti tecniche per la conservazione della carne, solitamente distinte nel loro uso: a Nord delle Alpi, sopratutto in Germania e nei Paesi nordici, il prosciutto si conserva tradizionalmente grazie all'affumicatura, mentre a Sud attraverso l'essicazione all'aria aperta. Lo speck le combina in modo unico: durante la sua lavorazione viene sia leggermente affumicato sia lasciato asciugare all'aria fresca della montagna.
A produrlo erano i contadini altoatesini: un modo per avere a disposizione durante tutto l'anno la carne del maiale. Ancora adesso lo speck può essere considerato un affare di famiglia: la sua produzione, infatti, è controllata dal Consorzio Tutela Speck Alto Adige dal 1992, che conta 27 soci produttori che ne supervisionano ogni step, lasciando intatta la sua caratteristica di prodotto artigianale.
- La scelta della carne: devono essere cosce di suino sode e magre, provenienti da allevamenti garantiti. Le cosce lavorate e pronte a diventare Speck Alto Adige IGP si chiamano baffe e sono tutte marchiate con la data d'inizio produzione, che serve per orientare la stagionatura finale.
- La salmistratura e speziatura: le baffe vengono cosparse con sale e una miscela di spezie e lasciate riposare per tre settimane in un ambiente fresco. Solitamente gli aromi usati sono ginepro, alloro, rosmarino e pepe. Ai produttori, però, è lasciata la libertà di seguire la propria ricetta di famiglia: per questo si possono trovare in aggiunta anche aglio rosso, coriandolo e cumino.
- Leggera affumicatura e asciugatura. Il prosciutto una volta speziato subisce, in modo alternato, le due tecniche di lavorazione che lo rendono unico. Come dicevamo: "poco fumo e tanta aria". L'affumicatura è leggerissima, così da conferire alla baffa un sapore caratteristico, ma delicato.
- La stagionatura. Le baffe a questo punto vengono lasciate stagionare per 22 settimane. Lo speck perde circa 1/3 del suo peso e raggiunge la sua consistenza ottimale. Curiosità: durante questo processo sulla superficie della baffa si forma una muffa, rimossa in fase finale, che non solo lascia la giusta umidità sulla crosta dello speck, che altrimenti seccherebbe troppo, ma garantisce il sapore da ottenere: delicato, equilibrato e con una sottile nota di noci.
- Controlli. Tutti i processi di lavorazione descritti sono supervisionati in ogni loro aspetto. L'addetto alla garanzia del prodotto lo controlla sia nella fase preparatoria che a stagionatura finita, valutandone aspetti come il rapporto tra parti magre e grasse, la salinità, la consistenza, l'aroma e il sapore.
Qualche consiglio per gustarlo al meglio: valori nutrizionali, conservazione e taglio
Per valorizzare e preservare al meglio il suo gusto e il suo aroma, conservate lo Speck Alto Adige IGP nel modo corretto. Se acquistate il pezzo non confezionato, una volta arrivati a casa riponetelo in frigo avvolto in un canovaccio pulito o all'interno di due piatti, uno sopra l'altro. Se invece lo avete comprato sottovuoto, la confezione integra si conserva egregiamente per molti mesi, sia in frigo sia in un luogo fresco e buio. Ricordatevi però di estrarlo dalla confezione un'ora prima di consumarlo, affinché sprigioni tutti i suoi aromi.
Un'ultima dritta sul taglio: per un sapore più o meno intenso dello speck potete scegliere se togliere o meno la crosta superiore di spezie.