Jeremy Chan

Si legge spesso che ha imparato l'italiano grazie a Dante. Basterebbe questo per voler sapere tutto sull'affascinante chef con un ristorante da due stelle Michelin a Londra e sempre ben voluto come ospite di MasterChef Italia.

Classe 1987, profilo multietnico e uno sguardo sorridente, gentile e vivace. Jeremy Chan nasce in Inghilterra, da madre canadese e padre cinese, e cresce in giro per il mondo: fra Hong Kong, l’Inghilterra e gli Stati Uniti. Si laurea a Princeton, in Lingue e Filosofia, ché di lingue se ne intende: pare che già da ragazzino ne conoscesse 6 alle quali aggiungerà il Farsi (il persiano), perché no!

Dopo la laurea lavora a Madrid, nel campo della finanza, e proprio in Spagna si rafforza il suo amore per la cucina, anche come strumento di conoscenza e conversazione in una socialità sempre nuova. Con lo stesso approccio applicato allo studio delle lingue legge un sacco di manuali di cucina e impara. Ha una formazione da autodidatta, che non gli impedisce, una volta rientrato in Inghilterra di puntare in alto e contattare un lungo elenco di chef di livello per uno stage: entrerà da Claude Bosi all’Hibiscus. Per Jeremy non si tratta di un inizio modesto dunque, parliamo di un due stelle Michelin.

Segue un’esperienza al noma, e René Redzepi diventerà un esempio per Jeremy.

L'Ikoyi, il suo ristorante a Londra

Nel 2017 apre il suo primo ristorante a Londra, l’Ikoyi: lo fa con l’amico di sempre, il nigeriano Iré Hassan-Odukale. Un ristorante che si fonda su influenze africane ma mette insieme tutte le esperienze della vita di Chan. L’Ikoyi è un ristorante che sfugge alle definizioni tradizionali: “Siamo un ristorante londinese che cucina con ingredienti provenienti dall’Africa Occidentale” dice Jeremy.

L’Ikoyi riceve una stella Michelin a un anno dall’apertura e insieme una descrizione vibrante dalla celebre guida, che parla di un approccio fortemente contemporaneo, “biodynamic vegetables, 100% organic meats, and fish from British waters”, e promette un’esperienza eccitante per il palato degli avventori.

Jeremy è giovane, ha un talento importante che lo ha portato a emergere, ma soprattutto è evidente quanto sia sincrono rispetto all’oggi il suo concetto di cultura, un melting pot di ispirazioni ed esperienze verso un risultato intenso e unico. E Jeremy lo racconta bene in questa lunga intervista

Una bella intervista a Jeremy Chan

Da uno dei suoi piatti iconici (che presentò anche a MasterChef) si comprende il valore che Jeremy attribuisce all’estetica del piatto, dunque non solo peculiarità degli ingredienti e dei sapori ma anche ricerca per riflettere nell’aspetto visivo gli stessi concetti. L’estetica è espressione del piatto forse quanto il contenuto. 

In un bell’articolo di fine ottobre 2020 il NYT inserisce il ristorante l’Ikoyi tra le 5 cose che vi raccomandiamo questa settimana, alla voce ‘Eat this’: riconosce a Chan la capacità di adattarsi alla situazione dell’anno in corso individuando un formato di delivery che definisce greatest-hits reel of Chan’s year, citando gli spinaci alla crema di Ikyoki che lo chef descrive così:

I’m obsessed with it,” he says of the updated classic — a blend of naturally salty Japanese spinach, brown butter garlic confit, mascarpone and “crystal-clear” mushroom oil, served with caramelized, caviar-topped veal nuggets.

Il 16 febbraio del 2022 il ristorante Ikoyi riceve la sua seconda stella Michelin e a luglio entra per la prima volta - al numero 49 - nel ranking mondiale del prestigioso World’s 50 Best Restaurants Award. A dicembre Ikoyi cambia location (ma non brigata) e subisce un restyling: a occuparsene lo studio del celebre architetto e designer David Thulstrup, lo stesso che ha disegnato gli interni del noma di Copenaghen. Anche la cucina di Chan evolve, come spiegato sul sito del ristorante, dove si parla di "cucina a base di spezie costruita attorno alla micro-stagionalità britannica" offrendo agli ospiti un sapore che "rispetta la vera natura dell'ingrediente".


Curiosità

Come nel caso di Dominique Crenn, ma con una spinta decisamente meno social, il profilo Instagram dello chef ci permette di farci un’idea di Jeremy. Riservato, preciso, attento ai dettagli. Ecco uno dei pochi post in cui compare in prima persona insieme all’amico e socio, in un’occasione certamente fuori dall’ordinario

 

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Ristoranti

Ikoyi, 180 Strand, Temple, Londra
(credits immagine di apertura: MasterChef Italia, prodotto da Endemol Shine Italy per Sky, in onda ogni giovedì alle 21.15 su Sky Uno e NOW TV)
Annalisa Musso

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