Oggi ho fatto così, dopo aver abbracciato profondamente il filetto con la fetta lunga di lardo profumato.
In precedenza ho preparato i comprimari: per il gazpacho ho usato i datterini pelati mutti (e sono buoni!), un mezzo scalogno, olio, tre o quattro foglioline di mente, sale pepe e paprika di due tipi. Tutto frullatissimo e tenuto al fresco.
Per la pasta: i fusilli cuociono per 10 minuti a fuoco, poi restano due ore a passare. Li scoli e li metti in freezer una mezz'ora. Scaldi bene bene l'olio, immetti i fusilli pochi per volta che non si attacchino. Attendi la doratura poi li asciughi leggermente con la carta da cucina.
Sul fondo del piatto uno specchio di gazpacho, poi gli involtini caldi, e la pasta fritta. Il tocco di verde con l'erba cipollina, che sia un pò meno flaccida di quella nella foto.
Da bere con un bicchiere potente, tipo l'Altrove di
Walter de Battè.