Weekend da Klanjscek Wine&Stay: vini, relax e storia nel Collio Goriziano

Tappa a Nord-Est, a Oslavia, in un territorio di confine dove s'incrociano celebri vini bianchi e le testimonianze delle battaglie della Prima Guerra Mondiale.

Un agriturismo immerso in uno dei luoghi più famosi per la produzione di vini bianchi del Friuli-Venezia Giulia, uno su tutti la Ribolla Gialla: non stupisce quindi che la strada per arrivare dalla famiglia Klanjscek sia costellata di cantine e di vigneti che nel corso degli anni hanno dato nuova vita a questo territorio teatro di alcune delle battaglie più cruente della Grande Guerra. E non stupisce neanche, quindi, che la nostra destinazione si trovi proprio ai piedi del Sacrario Militare di Oslavia, celebre e suggestivo monumento dedicato ai caduti.
L'entrata dell'agriturismo e la veduta sull'Ossario

Accoglienza 

La struttura si trova su una collina panoramica, dove si gode un'incantevole vista sapientemente sfruttata da una grande terrazza, utilizzata per mangiare all'aperto o anche come set per eventi, meglio ancora se organizzati al tramonto. Sembra di entrare in una vera e propria dimora domestica: e infatti un po' lo è visto che alle pareti sono appese foto in bianco e nero e che la casa che affianca l'agriturismo era conosciuta come "Privada della Maestra", ovvero l'abitazione di nonna Hedvika, maestra elementare che assieme al marito nonno Federico (ma chiamato da tutti Mirko) portava avanti anche il lavoro nei campi e l'osteria di famiglia. La tradizione ora è presa in mano dal nipote Dejan e dalla moglie Elena, che assieme si occupano dell'attività.
La foto di famiglia e un dettaglio della terrazza.
Klanjscek Wine&Stay (vini e ospitalità) è un B&B aperto tutto l'anno e curato nei minimi dettagli, dove l'ospite si trova da subito a proprio agio. Si compone di cinque camere con bagno privato e tutte diverse tra loro come stile: per esempio c'è la stanza Dioniso, dai colori vinaccia e legno che richiama la campagna; oppure Talia, dall'allure shabby-chic.
La camera Talia e un dettaglio di quella Dioniso.

Cibo 

Klanjscek Wine&Stay offre un servizio ristorante aperto solo nel weekend per coloro che non soggiornano nell'agriturismo e che invece soddisfa gli ospiti anche in settimana prendendo accordi al momento della prenotazione. Si può mangiare nella calda e ampia sala al coperto oppure, complice il bel tempo, nella spaziosa e suggestiva terrazza, per godere dei vigneti.

La proposta culinaria parla di questo territorio di confine, ne esalta le contaminazioni, con piatti che la famiglia si tramanda di padre in figlio, perché qui la cucina è "al maschile". Vi capiterà di vedere Dejan dietro ai fornelli, o meglio ancora intento a preparare la peka, carne cotta alla brace tipica della costa della Croazia: si adagiano i tagli di agnello, vitello, anatra o maiale sopra una teglia chiusa con un coperchio a campana e posta su una griglia, per una cottura lenta che mantiene la carne morbida e saporita. Il menu è stagionale e le materie prime arrivano da piccoli produttori della zona, per creare sinergie virtuose.

Occhio di riguardo anche alla contemporaneità, grazie a idee che giocano con abbinamenti e presentazioni innovative e divertenti: come il Gin Tonic al cucchiaio, un biancomangiare alcolico davvero sorprendente.

Un dettaglio della sala e la peka.
La colazione, abbondante, varia a seconda delle disponibilità, ma si compone solitamente di pane realizzato home made, confetturetoast con salumi e formaggi sempre a chilometro zero. Così come fatte in casa sono le torte, dalle crostate a quelle da inzuppo. Ci sono anche yogurt e uova. Viene servita al tavolo.
Prodotti tipici per la colazione.

Dintorni

L'agriturismo è un perfetto punto di partenza per esplorare il Collio, con le sue distese di vigneti. Oppure ci si può dedicare a un tuffo nel passato, seguendo le tracce della Prima Guerra Mondiale nelle trincee sul Monte Calvario o lungo il fiume Isonzo.

Ci si può dedicare anche alla visita di Gorizia, a meno di 5 minuti di macchina, che pur non essendo particolarmente attrattiva da un punto di vista architettonico, vale la pena di inserire nel proprio itinerario per la sua atmosfera da città di confine, divisa per molto tempo dal Muro di Gorizia, che separava la parte italiana da quella jugoslava, di cui si può vedere la traccia nella pavimentazione della Piazza della Transalpina.

In più, ci si può spingere oltre, verso Trieste, che dista solo un'ora di strada, oppure fare tappa nella marittima Grado (una cinquantina di minuti). O ammirare la romanica Aquileia e la longobarda Cividale (poco più di mezz'ora).

Attività 

Oltre alla scoperta del territorio, passate qualche ora alla scoperta dei vini prodotti dall'azienda agricola. Da non perdere quindi l'occasione di fare una visita in cantina (previa prenotazione) con degustazione annessa. Potrete così conoscere bianchi caratteristici come il Riesling Italico, la Ribolla Gialla e il Pinot Grigio, oppure il Rosso, 70% Merlot e 30% Cabernet Sauvignon.
Apri slideshow
Nella gallery qualche bella foto per scoprire l'agriturismo.
L'interno della sala ristorante.
La postazione per la cottura alla peka.
Il pane fatto in casa.
Dettaglio della vigna.
Dettaglio sulla mise en place.
Il bel bancone all'interno della sala ristorante.
La spaziosa camera Artemide.
Un dettaglio della camera Dafne.

Menzione d'onore 

Assolutamente da lodare la pulizia. Le stanze private e gli spazi comuni sono a prova di Bruno Barbieri e dei suoi albergatori cecchini, perché anche il rustico non ammette mancanze dal punto di vista della cura. E qui è da 10.

Attenzioni anti-Covid

La sicurezza è garantita al 100%. Essendo una struttura che può ospitare un numero contenuto di persone le distanze interpersonali rispettano la normativa anche nella parte relativa alla ristorazione e all'ingresso si trovano gel igienizzanti per le mani.


Dove
Klanjscek Wine&Stay - Località Ossario, 13/c, 34170 Gorizia GO- Tel: 0481 190 6680

 

(credits immagine di apertura: Ilaria Tassini)

loader