Weekend alla Tenuta Venissa: per scoprire una Venezia inedita
Quinto indirizzo da segnare in agenda per vivere un'estate italiana: l'Isola di Mazzorbo, tra cibo stellato, un vigneto autoctono che sfida l'acqua alta e storie di pescatori.
Dimenticatevi la Venezia più turistica, quella di Piazza San Marco e delle gondole, per intenderci: l'isola di Mazzorbo è una delle tante isolette che compongono l'arcipelago lagunare veneziano, fatto anche di terre un po' selvagge, con una natura ricca di biodiversità. Qui sorge la Tenuta Venissa, un posto unico perché al suo interno si trova una vigna molto particolare: quella dell'uva Dorona, un vitigno autoctono che rischiava di essere perso per sempre dopo la grande alluvione del 1966 e che è stato recuperato e trasferito qui dalla famiglia Bisol, che ha reso Venissa un luogo davvero incantevole con Wine Resort, ristorante stellato e osteria da fiaba. Scopriamolo insieme.
Vista del vigneto e del campanile.
Accoglienza
Lontani dal centro di Venezia, in un posto raggiungibile solo in barca dove il tempo sembra scorrere con un ritmo più lento. In effetti la sensazione che si prova è proprio quella di trovarsi in campagna, immersi nel verde. Venissa è infatti una tipica casa rurale che dopo aver subito una ristrutturazione si è trasformata in un Wine Resort esclusivo. Sono solo 5 le camere che accolgono gli ospiti, essenziali nell'arredo e curate in ogni particolare, con un occhio di riguardo al design.
Una delle camere del Wine Resort.
L'isola di Mazzorbo è collegata da un ponticello di legno a un'altra isola della laguna, senza dubbio più conosciuta, ma sempre molto caratteristica: Burano. Per vivere un'esperienza all'interno di questo pittoresco contesto si può quindi prendere in considerazione l'opportunità di soggiornare in una delle 13 camere di Casa Burano, albergo diffuso dove gli ospiti pernottano nelle tipiche casette dei pescatori tutte colorate e poi godere sia della colazione che del pranzo o della cena nel verde della tenuta.
Uno scorcio dell'isola di Burano e l'interno di uno degli alloggi.
Cibo
Per gli amanti del buon cibo e del buon vino questo è quello che si definisce il place to be. Il Ristorante Venissa è un gioiellino da una stella Michelin curato dalla coppia di giovani chef Chiara Pavan e Francesco Brutto, con una cucina ambientale - come viene definita dal proprietario e direttore della tenuta Matteo Bisol - che si basa sulla sperimentazione e la sostenibilità, valorizzando al massimo ciò che offre il territorio. Le verdure e le erbe, spesso e volentieri protagoniste dei piatti, sono coltivate nell'orto della tenuta ed esaltate con abbinamenti particolari. Il menu cambia ogni settimana, a seconda delle materie prime disponibili.
Un dettaglio del ristorante e un piatto dal menu. (credits: Lido Vannucchi)
Se il desiderio, invece, è quello di un pasto più informale e legato alla tradizione, è da provare l'Osteria Contemporanea, dove si trovano piatti tipici veneziani come bigoli, sarde e baccalà interpretati sempre dai due chef.
L'Osteria Contemporanea e uno dei suoi piatti: le sarde sempre croccanti. (credits: Mattia Mionetto & Silvia Vettoretti)
Nota a parte la merita la colazione, da godere sotto un portico con vista sul vigneto. Al Venissa è dedicata una particolare attenzione al pasto mattutino, con tutti prodotti fatti in casa, compresi gli yogurt, il kefir, le brioche. Ma anche le marmellate, ricavate dai frutteti presenti in loco e il miele di barena, tipico della laguna di Venezia. La colazione è servita al tavolo, non solo per le misure anti-Covid che vietano il buffet: come ci ha raccontato Matteo Bisol: "Non torneremo indietro: essere serviti durante la colazione credo sia un lusso che le piccole strutture possono permettersi e fare la differenza". Concordiamo!
La colazione, ricca e sana.
Dintorni
L'isola di Mazzorbo assieme a Burano e Torcello fa parte di quella che viene denominata la Venezia Nativa: le tre isole, ancora prima della nascita della Serenissima, erano una vera e propria realtà urbana. Per questo consigliamo di visitarle, per scoprire le loro chiese, monumenti e antichi mestieri. Come quello quello delle merlettaie, le signore che cuciono i merletti che hanno reso celebre l'isola.
Attività
Venissa e Casa Burano offrono entrambe dei servizi e delle attività molto particolari ai propri clienti. Chi ha provato l'emozione di arrivare in barca alla tenuta sa di cosa stiamo parlando: una delle soluzioni più apprezzate per raggiungerla è quella di essere portato con un'imbarcazione privata da Altino (avanposto sulla terraferma), da dove parte il collegamento per Mazzorbo. Un'esperienza unica per godere da subito del caratteristico paesaggio. Per entrare maggiormente in contatto con la natura e con l'essenza del luogo, viene organizzata su richiesta preventiva una visita della laguna con i pescatori di Burano, per scoprire angoli che solo loro conoscono e il birdwatching, per ammirare le centinaia di specie di uccelli presenti in questo territorio favorevole alla nidificazione. In più, con la remiera locale, è possibile prendere lezioni di voga.
Menzione d'onore
Il grande merito della Tenuta Venissa è quello di aver dato nuova vita e preservato un territorio lontano dall'immaginario comune che si ha di Venezia. Un posto silenzioso e confortevole per chi è alla ricerca di tranquillità e di coccolarsi a tavola.
Attenzioni anti-Covid
Come strutture turistiche, sia il Wine Resort che Casa Burano, garantiscono il rispetto delle norme anti-Covid, con misure di sanificazione ad hoc sia nelle parti comuni che in quelle private. Il Ristorante Venissa e l'Osteria Contemporanea applicano le norme previste per la ristorazione.
Dove: Tenuta Venissa - Isola di Mazzorbo, Fondamenta di Santa Caterina, 3, 30142 Venezia VE - Tel: 041 527 2281
