Vipiteno: un itinerario tra yogurt, erbe aromatiche e sapori di montagna

In questo breve itinerario vi consigliamo dove mangiare, dormire e cosa vedere per godere di qualche giorno di relax a Vipiteno e dintorni, tra passeggiate e buon cibo.

Nello stemma di Vipiteno, assieme all’aquila tirolese, compare un omino stilizzato che ha tutta l’aria di essere un viandante. Il suo nome è Störz e, secondo una leggenda, è il pellegrino che secoli fa, colpito dalla bellezza del paesaggio, si è fermato diventando il primo abitante della città moderna. Chi arriva tra queste valli ai giorni nostri non potrà che pensare a quanto Störz abbia avuto ragione nel non continuare il suo cammino, nonostante ancora oggi questo territorio al confine tra l’Italia e l’Austria sia ancora considerato più un luogo di passaggio che non di soggiorno in quanto sulla strada che porta al Brennero.
La Torre delle Dodici è il simbolo di Vipiteno. Alta 46 metri, è l'edificio più alto della città, che divide la Città Vecchia dalla Città Nuova.
Val Racines, Val Ridanna, Val Giovo, Val di Fleres, Wipptal (Alta Valle d’Isarco) sono località magari meno conosciute di altre più celebri dell’Alto Adige/Südtirol, ma che meritano di essere scoperte, proprio a partire da Vipiteno, in provincia di Bolzano, uno dei Borghi più belli d’Italia che ha come simbolo la Torre delle Dodici, un campanile del ‘400 alto 46 metri che divide la Città Vecchia dalla Città Nuova. Tutto il centro è pedonale, ricco di ristoranti, pasticcerie, alberghi, negozi e chiese. Concedetevi una bella passeggiata rilassante, per poi partire verso una meta che piacerà agli amanti dello yogurt.

Visita alla Latteria Vipiteno

Tra le specialità locali di Vipiteno è impossibile non citare lo yogurt prodotto dalla Latteria Vipiteno, appena fuori città, famosa in tutta Italia per i suoi prodotti di qualità: yogurt, latte e panna. La latteria è una cooperativa con più di 600 soci contadini che ogni giorno assicurano la produzione di circa 150.000 litri di latte fresco. Aperta alle visite dal lunedì al giovedì, su prenotazione, dà la possibilità di assistere al percorso di trasformazione del latte in yogurt. Una cifra che probabilmente vi stupirà? Quella dei vasetti confezionati giornalmente: ben 1 milione e mezzo, dai gusti più vari, come miele e melissa, miele e noci, vaniglia, mirtillo nero, caffè, torrone, limone. Sarebbero tutti da assaggiare, vero? Nessun problema: nella visita guidata di circa un’ora è compresa anche una degustazione finale.

I profumi e i colori delle erbe aromatiche e dei fiori

Se passate da queste zone fermatevi a godere della bellezza dei Giardini Aromatici Wipptal, dove si coltivano piante aromatiche e fiori con metodi naturali e biologici. I giardini sono due, uno a Prati di Vizze, a 900 metri d’altezza e l’altro a Fleres, a 1250 metri. Quest’ultimo è gestito da Bernhard Auckenthaler nel maso Botenhof da ormai 15 anni: sarà lui la guida della vostra visita. Ex giardiniere, per Bernhard sia le erbe coltivate che quelle spontanee non hanno segreti.
Bernhard Auckenthaler nel suo giardino ricco di erbe e fiori aromatici, che coltiva da 15 anni con la sua famiglia. (foto di Frieder Blickle)
Nel suo giardino circondato dalle montagne ci sono menta piperita, monarda (un’erba simile al sambuco con cui si prepara un ottimo liquore), origano, trigonella (la pianta che dà quell’aroma particolare al tipico pane di segale), menta pompelmo, finocchietto e molto altro, con cui Bernhard e la sua famiglia realizzano prodotti di biocosmesi e di cucina come tisane, liquori e qualche chicca gourmet, come il sale aromatizzato alla calendula, petali di girasole, zenzero e santoreggia o lo zucchero di barbabietola con fiori di malva e lavanda.
I fiori del giardini vengono raccolti e poi essiccati (foto di Frieder Blickle)

Alla scoperta del formaggio grigio

Voglia di indossare zaino e scarpe da trekking? Da Vipiteno si snodano molti percorsi che hanno come unico scopo quello di far godere dei bellissimi panorami delle Alpi dello Stubai, conosciute anche come Alpi Breonie Occidentali. Sentieri più o meno impegnativi a seconda della propria esperienza che raggiungono un massimo di 3.195 metri d’altezza, dove si trova il Rifugio Biasi al Bicchiere, il più alto di tutto l’Alto Adige. Per chi non vuole osare troppo, la soluzione ideale è quella di organizzare una passeggiata verso la Malga Vallming a 1814 metri, raggiungibile con la funivia che da Vipiteno porta in 20 minuti sulla cima del Monte Cavallo.
La baita Jörgnerkaser presso la Malga Vallming o Malga Valmina: è gestita dalla signora Floragunde e dal marito Peppi Ralser. Qui si producono specialità come il burro e il formaggio grigio.
Da qui in soli 45 minuti si arriva alla baita Jörgnerkaser, dove si producono ogni giorno burro e formaggio grigio. Il formaggio grigio, detto Graukase, è una delle specialità tipiche delle malghe altoatesine. Si potrebbe definire un “brutto ma buono”: il suo aspetto “butterato” e il suo colore verdino a causa delle muffe non lo rendono proprio invitante, ma non giudicatelo dall’aspetto perché il suo sapore forte e deciso vi sorprenderà. La sua caratteristica è quella di essere un formaggio molto magro (solo il 2% di grassi), senza caglio, e la sua ricetta è antichissima (circa 6 mila anni): chiedete alla signora Floragunde che lo prepara ogni mattina con suo marito Peppi Ralser proprio come una volta, rigorosamente a mano. Da tradizione si serve condito con olio, aceto e cipolla.
Con il suo formaggio grigio Peppi Ralser è stato vincitore nel corso degli anni di molti premi dedicati ai formaggi di malga.

Dove mangiare e dormire

Vi consigliamo tre indirizzi utili per organizzare questa breve gita fuori porta. Tre hotel caratteristici dove soggiornare e provare le specialità culinarie della zona, tra tradizione e contaminazioni.

1. Hotel Lilie: ospitato in un edificio del tardo Medioevo, si trova proprio nel centro storico e offre – oltre alle 15 camere e un’area wellness – anche un ottimo ristorante e una rinomata caffetteria/pasticceria, dove assaggiare vere delizie home made.
Perché sceglierlo: per chi vuole vivere un'esperienza di immersione nella natura senza rinunciare alla dimensione cittadina.
Dove si trova : Città Nuova, 49, 39049, Vipiteno (BZ)

2. Aktivhotel Panorama: gestito dalla famiglia Windisch, gode di una posizione ottimale per visitare la Val di Fleres, oltre che di una vista unica sulle montagne che la circondano.
Perché sceglierlo: un hotel elegante e allo stesso tempo caloroso. Per chi si vuole sentire come a casa, coccolato da una buona cucina e dalla sauna finlandese dopo una giornata passata tra passeggiate ed escursioni.
Dove si trova: Fleres 176, I39041, Valle Isarco

3. Anett Hotel: un hotel che guarda al futuro, moderno e sofisticato, offre ai suoi ospiti 28 camere, una zona wellness con piscina interna e un'ottima cucina che mixa tradizione e innovazione.
Perché sceglierlo: la cucina è il punto di forza di questo albergo, dove il giovane chef Peter Stuefer si è formato tra le Stelle Michelin dell'Alto Adige. Un menu ricercato e appagante che piacerà ai palati gourmand.
Dove si trova: Jaufenstraße, 24, 39040 Racines (BZ)

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Hotel Lilie
Mezzelune di farina di canapa ripiene con asparagi e crescione fresco.
Hotel Lilie
Carpaccio di vitello in crosta d’erbe nostrane con grissino di pane duro di segale grattugiato.
Hotel Lilie
Involtino di verdura mediterranea alla griglia, mozzarella di buffala, confit di pomodori e salsa di yogurt naturale.
Hotel Lilie
Mousse di cioccolato “Valhrona” bianco e fondente con millefoglie di cioccolato e amarettini fatti in casa.
Hotel Anett
Gnocchi con ragù di agnello, acetosella e verbena odorosa. (foto di Fjorelo Habibaj )
Hotel Anett
Lombata di maiale giovane, agnello della Wippland, terrina di patate e broccoli.
Hotel Anett
Pesca Melba. (foto di Fjorelo Habibaj)

Quando andare

La stagione estiva è ricca di eventi: ve ne suggeriamo tre, ideali per organizzare la vostra gita in un momento molto caratteristico.

Festa del Latte, 25-26 agosto. Nella Malga Fane a Valles (Rio Pusteria) si tiene la VII edizione della Festa del Latte Alto Adige: due giornate all’insegna del gusto per celebrare l’”oro bianco” altoatesino e i prodotti lattiero caseari.

Sagra del canederlo, 9 settembre. Vipiteno per una domenica si trasforma nella capitale del canederlo. Lo si può gustare in tutte le sue varianti, sia salate che dolci.

Transumanza nella Val Ridanna, 29 settembre. I contadini assieme a tutta la comunità festeggiano il ritorno del bestiame nelle stalle dopo l'estate passata sugli alpeggi. Un momento che segna l'inizio dell'autunno celebrato con tante specialità gastronomiche e il tradizionale spettacolo degli "schiocchi di frusta" detto Goasslschnöllern.

Le mucche sulle malghe durante la stagione estiva.

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