Un Cucchiaio tutto nuovo

Ci guardavamo tutti un po' smarriti, la mattina verso le 1100, quando sulla lussureggiante Milano scrosciavano cascate d'acqua: per presentare il nuovo Cucchiaio avevamo pensato alla Cascina Cuccagna perché ha questi splendidi spazi aperti, perché in cucina c'è Nicola Cavallaro e perché è vicina al centro.



Poi il cielo ci ha voluto bene, ed è uscito il sole: brezza serotina, temperatura perfetta, nemmeno a ordinarlo sarebbe potuto venire meglio.



L'idea era di avere attorno al centro fondante dei nostri interessi - il cibo e il vino - un po' di operatori della comunicazione, qualche amico, tanto per condividere un sentimento. Che parlare di cibo e vino è bello, e parlarne nel modo giusto può anche essere divertente. E' socializzante, è conviviale, e non è cosa riservata agli adepti di una setta di crapuloni.



Lo facciamo da sempre: ora lo faremo anche di più. Lo abbiamo detto a chiare lettere, cercando di contagiare i presenti con l'entusiasmo per un progetto che - per noi - valica il confine tra professione, persone, lavoro, tempo libero.



Buona cucina, buoni vini, un bel posto, qualche dichiarazione d'intenti, e la verve acido-affabulatoria di Dario Vergassola che non ha perso l'occasione per strappare più di qualche risata.



Ora che la festa è finita e le luci sono spente, si tratta di lavorare: da oggi lo facciamo con un paio di novità importanti, su queste pagine.



Un grazie a chi ci ha seguito fino ad ora, e un benvenuto a chi lo farà da oggi in poi.