La vita è fatta di scelte

Ognuno di noi mangia in maniera diversa. Un po' per abitudine, un po' per tutta una serie di piccole manie che ci portiamo dietro nel tempo. Basta entrare in una pizzeria per rendersene conto: c'è chi mangia rigorosamente con le mani dopo aver tagliato la pizza a spicchi, chi la piega in quattro e la mangia come fosse un panino, chi, come il sottoscritto, mangia prima tutto il cornicione con le mani e poi il centro con coltello e forchetta. E si potrebbe andare avanti. Succede così che anche i biscotti siano alle volte fonte di scelte diverse di fruizione, in particolare i biscotti farciti. Classico esempio negli Stati Uniti sono i biscotti Oreo: due biscotti rotondi di cioccolato con al centro uno strato di crema di latte. Una sorta di Ringo, ma senza il biscotto bianco. In America sono quasi oggetto di culto per gli estimatori, che però si dividono fra chi preferisce la crema e chi preferisce il biscotto. La nuova, e molto bella, campagna pubblicitaria dell'azienda si basa proprio su questa sottile divisione. Tutto nasce dallo spot mandato in onda durante l'ultima edizione del Superbowl, in cui scoppia una rissa all'interno di una biblioteca fra sostenitori del biscotto e sostenitori della crema. Il video termina con l'invito a condividere le proprie preferenze su Instagram con delle foto, in modo da sviluppare il potenziale virale della guerra intestina fra i fan degli Oreo. Per redimere la questione e permettere a ciascuno di godere della propria parte preferita la serie di video sta continuando in maniera godibilissima. I creativi dell'azienda che segue la campagna si sono infatti inventati una serie di interviste a fantomatici scienziati e ricercatori che hanno messo a punto la Oreo separating machine che divide, in maniera più o meno artigianale, la crema dai biscotti. Nel primo un fisico amante del biscotto riesce ad eliminare la crema grazie all'uso di un'accetta e di una piccola fresa, nel secondo due ricercatori in camice bianco si dividono biscotti e crema secondo le loro preferenze con una macchina appena più sofisticata, dai divertenti ma opinabili risultati. Le visualizzazioni su Youtube volano, e sono decisamente meritate.