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Dove si muovono le cose

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Pubblicato il 30.06.2008

Uno degli eventi più clamorosi nel mondo vitivinicolo italiano: Fontanafredda, una Maison storica, una realtà da 100 dipendenti per 7 milioni di bottiglie, oggi passa di mano. Ma non solo: ancor più squillante la partecipazione all'evento di Oscar Farinetti, deux ex machina di Eataly, una delle inizative più vivaci degli ultimi anni nel settore agroalimentare di qualità. Cento ettari tra Serralunga, Barolo e Diano, e non sono patate, escono dagli asset del Monte dei Paschi rilevati da una compagine societaria piuttosto variegata: una partita in parte giuocata in casa, visto che la quota di maggioranza relativa resta in portafoglio a Fondazione MPS. Il resto a Eataly. Ecco il comunicato ufiziale, diramato poche ore fa dagli stessi promotori dell'inizativa: Definito oggi formalmente l'acquisto della tenuta di Fontanafredda di proprietà del Gruppo Monte dei Paschi, che ne ha deciso la cessione in quanto non più strategica alla luce del nuovo piano industriale della banca. A rilevare le quote della società, per la cifra di 90 milioni di euro, una cordata con capofila la Fondazione Mps, attraverso un'operazione volta a diversificare il portafoglio immobilizzato in diversi settori, tra i quali l'agroalimentare, anche nella prospettiva della costituzione dei fondi di private equity Demetra. L'operazione ha avuto come advisor per gli acquirenti la banca Credit Suisse e, per gli aspetti legali, lo studio Benessia-Maccagno, mentre per il Gruppo Monte dei Paschi la banca Rothschild e lo studio Gianni, Origoni, Grippo & Partners. Stamattina la firma del contratto di vendita con il trasferimento delle quote ai nuovi soci: la Fondazione Mps ne detiene il 36% : le rimanenti sono state suddivise in parti uguali (32%) tra Oscar Farinetti e Luca Baffigo Filangieri, rispettivamente presidente e consigliere di Eataly, gruppo piemontese che opera nel settore dell'enogastronomia di alta qualità. Fontanafredda è un gioiello incastonato tra i bricchi, che racchiude immobili di pregio straordinario in un territorio dal valore straordinario: tutta l'Italia del gusto - e non - si augura che la new age dell'azienda abbia ben chiaro dov'è il porto: che per chi ha chiara la meta, v'è sempre un vento a favore.
Dove si muovono le cose

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