Brutte notizie: troppo caffè fa ingrassare

Bere troppo caffè fa male. Oppure fa bene. Non si è mai capito, vista anche la mole di lavori scientifici che indagano le proprietà positive e negative di questa bevanda universale. Vero e proprio simbolo della società moderna, tutta fretta e lucidità mentale, il caffè unisce tutto il mondo nella venerazione di una preparazione dalle mille sfacettature: dal cortissimo caffè del sud Italia, ai bicchieroni di plastica statunitensi, ricolmi di aggiunte di diversa natura.

L'ultimo studio pubblicato sul caffè però ha messo in evidenza una realtà che, se confermata, sarebbe molto scomoda: il caffè fa ingrassare. Pubblicato sul Journal of Agricoltural and Food Chemistry, lo studio ha utilizzato come cavie i soliti topi a cui sono state somministrate dosi crescenti di acido clorogenico (CGA). Quest'ultimo è l'estere dell'acido caffeinico, presente nel caffè oltre che in tutta un'altra serie di piante. Nel tempo, a questo composto sono state attribuite innumerevoli proprietà positive: da quella antiossidante contro i radicali liberi, alla capacità di far accellerare il metabolismo corporeo e di tenere sotto controllo l'assorbimento dei grassi.

Tutta una questione di dose, afferma però il professor Vance Matthews, del Western Australian Institute for Medical Research, che ha coordinato la ricerca. I risultati hanno infatti portato alla luce che il superamento delle 5-6 tazze giornaliere di caffè rischiano di provocare l'effetto contrario. A questo dosaggio infatti i topi hanno evidenziato un'alterazione nell'utilizzo dei grassi da parte del fegato, oltre che una ritenzione anormale di grasso all'interno delle cellule. Ma non solo, perché i topi obesi hanno anche messo in luce un più alto livello di intolleranza al glucosio e un incremento dell'insulinoresistenza, fenomeno che può portare a un diabete di tipo 2. Non sono belle notizie.

Immagine: WAMSS