Proprio per questo motivo per prepararla, in alternativa alla classica frolla, ho scelto una pasta brisée lievemente zuccherata, in modo da avere un gusto più neutro. Un impasto che, se lavorato alla giusta temperatura, risulta plastico e adatto a comporre una forma come questa. Nel ripieno, solo frutta insieme alle note fiorite della vaniglia e a quelle più fresche del limone, non senza un velo di farina di mandorle per asciugare un po’ la base dai succhi che si formeranno in cottura.
Da gustare nature o in accompagnamento a una pallina di gelato alla vaniglia.
Sbuccia le mele, tagliale a cubetti e ponile in una casseruola insieme a poca acqua e al contenuto della bacca di vaniglia. Fai cuocere brevemente, giusto il tempo di renderle morbide ma ancora sode e di asciugarle. Fai raffreddare a temperatura ambiente, quindi mescolale con la scorza di limone grattugiata.
Stendi la pasta brisée in un disco dello spessore di 4 mm, quindi trasferiscila su una leccarda ricoperta di carta da forno. Spolvera con la farina di mandorle, lasciando un bordo libero di 6-8 cm, quindi aggiungi le mele e i mirtilli. Piega i bordi liberi verso il centro in modo da racchiudere parzialmente il ripieno. Pennella i bordi della crostata con un uovo sbattuto e cospargi di zucchero semolato.
Cuoci nel forno già caldo a 180° per circa 40 minuti o comunque fino a quando la brisée apparirà dorata. Sforna e lucida la frutta ancora calda con la gelatina che avrai fatto scaldare in un pentolino insieme all’acqua in modo da ottenere una glassa lucida. Fai raffreddare e servi, decorando a piacere con timo fresco.