Quando lo racconto in giro sono in pochi a credermi: sono stati dei panzerotti pugliesi vegani ad avermi fatto conoscere e innamorarmi di questa Gastronomia Vegetariana a Torino.
Sì, quei panzerotti che tutti immaginiamo traboccanti di mozzarella e magari con un ciccino di strutto nella cottura qui li ho mangiati nella loro versione vegan ma assolutamente sontuosa: impasto croccante e asciutto, ripieno di sole verdure, superbi.
Ora dimenticate i panzerotti perché non fanno parte della produzione ordinaria della gastronomia: quello dedicato ai panzerotti era un corso di una sera, che fa parte di una serie di corsi che la proprietaria della gastronomia ama organizzare (e sa scegliere gli insegnanti giusti).
Torniamo al vegan: cosa immaginate? Seitan, tofu, quinoa. Esatto, corretto: ora aggiungete sapore, qualche tavolino, prodotti in vendita sugli scaffali, una proprietaria affabile e gelosa delle proprie ricette e siete nel posto giusto, in via Dante di Nanni (quella via che a Torino è famosa per l’enorme annaffiatoio come decoro urbano).
Numero di tavoli: quattro / cinque. Una vetrina di preparazioni che cambiano ogni giorno, da portare via o da mangiare sul posto. Da non perdere: l’insalata russa con maionese vegana a base di tofu, di cui non avrete mai la ricetta ma la vorrete tantissimo.
Aperta con orari da negozio, in alcune sere con un prolungamento per la cena: si può fare shopping gastronomico acquistando cereali, biscotti, caffè, infusi, tofu (hanno una linea ottima di tofu fermentato) e bevande, o si può venire per mangiare.
Si sceglie dalla vetrina e ci si apparecchia: posate e stoviglie sono in materiale riciclabile, diversi cereali conditi con verdure, seitan o tofu, e LEI, l’insalata russa più buona e digeribile su Torino (premessa: chi scrive non potrebbe mangiare uova e formaggi).
Per un pranzo ricco il costo è di circa sei – sette euro.
La Gastronomia è un luogo di ritrovo non solo per persone dagli stomaci affini, ma per chiunque nel quartiere voglia un pranzo buono, vegetariano ed economico: le frequentazioni sono infatti le più disparate, soprattutto nelle serate e nelle cene a tema che vengono organizzate in questo piccolo spazio.
Il resto potete scoprirlo sul
loro sito (dove non troverete la ricetta dell’insalata russa ma si accettano proposte di cordate per estorcerla alla proprietaria).
