Zuppa di roveja con zucca, salsiccia e cumino

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INGREDIENTI

INTRODUZIONE

C’è chi afferma che sia in qualche modo un’antenata del pisello comune, chi invece sostiene che sia una vera e propria specie a sé stante. In ogni caso la roveja, altrimenti nota come roveglia, rubiglio, corbello o pisello dei campi, é una piccola varietà selvatica molto antica, già conosciuta ai tempi dei Greci e dei Romani, che per secoli ha costituito le fondamenta dell’alimentazione di contadini e pastori dei monti Sibillini. Una specie forte, resistente alle basse temperature, che un tempo cresceva anche a quote molto elevate e su terreni impervi lungo la dorsale umbro-marchigiana. Oggi purtroppo appartiene alla schiera dei legumi dimenticati poiché abbandonata in favore di coltivazioni dalla raccolta più facilmente meccanizzabile. Quella prodotta nel comune di Cascia (Pg), è tutelata dal presidio slow food.
Da essiccata assume diverse sfumature, dal verde al viola, passando per il grigio e il marrone. Al gusto assomiglia alle fave, con un vago ricordo di lenticchie. Quello che è certo è che, se consumata secca, è altamente proteica e ricca di fosforo, potassio, carboidrati, mentre è povera di grassi. In questo caso, previo ammollo di 12 ore, si rende perfetta per accompagnare secondi piatti o per comparire in zuppe e minestre.
In questa versione diventa l’ingrediente primario di un piatto unico con zucca e salsiccia insieme al tocco speziato e vivace del cumino.

PROCEDIMENTO

Metti in ammollo la roveja in abbondante acqua per una notte. Il giorno seguente sciacquala più volte fino a quando l’acqua diventerà trasparente. In una casseruola fai appassire sedano carota e cipolla tritati finemente insieme all’aglio schiacciato.
Aggiungi la zucca, privata della buccia e tagliata a dadini, fai insaporire, quindi unisci la salsiccia privata del budello e sgranata insieme al cumino. Fai rosolare, elimina l’aglio e aggiungi la roveja.
Copri con brodo vegetale caldo, aggiungi la foglia di alloro, quindi regola di sale e pepe e porta a cottura. Serviranno circa due ore. Se necessario aggiungi altro brodo vegetale caldo per aggiustare la consistenza.
Servi subito, anche se con un riposo di circa 20-30 minuti sarà migliore, completando con un filo di olio extravergine a crudo e crostini di pane tostato.

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