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Tanti auguri torta Caprese!

pubblicata il 30.01.2020

Nel 2020 il dolce napoletano, omaggio alla bellissima isola di Capri, compie 100 anni: ripercorriamo insieme le origini, condividendo con voi curiosità e segreti della deliziosa ricetta. Vi raccontiamo quando è stata inventata e qual è la storia della torta caprese, amata nella sua versione classica ma anche nelle sue varianti da provare.

Capri, isola nota in tutto il mondo per la sua bellezza, lega il suo nome anche alla gastronomia. Sono due le preparazioni più famose, una dolce e l'altra salata, che portano il nome di “caprese”. La torta caprese, che nel 2020 compie 100 anni, è un dolce così buono e così particolare, la cui caratteristica principale è quella di essere fatto senza farina. La conseguenza è che, oltre a essere di per sé priva di glutine e quindi adatta ai celiaci, la caprese assume quella consistenza morbida, umida e super cioccolatosa che la rende così golosa e un po’ simile alla Sacher torte.

Sacher torte - Credits: Sanja Borkovic, Unsplash  

L'ORIGINE DELLA TORTA CAPRESE CHE NASCE 100 ANNI FA - Proprio da quelle due caratteristiche - assenza di farina, somiglianza con la Sacher - si originano storie e leggende che circondano questo dolce napoletano. La prima e più accreditata versione fa risalire la nascita del dolce al 1920: quindi quest’anno la caprese compie 100 anni!

LA STORIA - Nell’isola di Capri, cento anni fa, lavorava il cuoco e pasticciere Carmine Di Fiore. Un giorno arrivano sull’isola, per non meglio specificati affari, tre emissari del mafioso italoamericano Al Capone, il gangster newyorkese di origini campane (i genitori erano entrambi di Castellammare di Stabia, cittadina all’inizio della penisola sorrentina e quindi poco distante da Capri). Di Fiore dovette cucinare per loro: vuoi per la fretta di dover preparare un pasto completo in poco tempo, vuoi per l’ansia da prestazione derivante dall’avere a che fare con simili ceffi, il cuoco dimenticò un ingrediente fondamentale nella torta al cioccolato. Quella torta senza farina, nonostante fosse un po’ pesante e umida, risultò buonissima. Da quel momento Carmine Di Fiore preparò il dolce sempre senza farina, perfezionando la ricetta, che poi si diffuse pian piano in tutto il mondo.

L'ALTRA STORIA - Secondo un’altra versione, invece, la torta caprese nasce come tentativo di imitazione della Sacher. Qui le narrazioni divergono: c’è chi tramanda la storia di due sorelle austriache che si stabiliscono a Capri dopo un naufragio, e qui provano a modificare, la ricetta originale, con l’aggiunta di ingredienti locali come le mandorle.

UN'ULTERIORE VERSIONE - Una terza variante, ma qui siamo davvero nel mito, vede “principesse austriache” che andavano in spose a “re di Napoli”. Il punto comune è la nostalgia di queste principesse per il dolce di casa loro: ma essendo principesse sapevano descrivere solo il risultato finale, non certo la ricetta. E qui entra in gioco un altro cliché, quello dell’arte di arrangiarsi napoletana: prova e riprova, i pasticcieri ottengono un risultato simile facendo una torta al cioccolato con le mandorle al posto della farina.

UN DOLCE SIMBOLO - Qualunque sia la verità, oggi la torta caprese è una bandiera della pasticceria napoletana apprezzata da tutti: sia nella versione classica, sia in delle interessanti varianti, come ad esempio quella candida con cioccolato bianco e limone.

Torta caprese al cioccolato bianco e limone  

RICCO DI SEGRETI - Le massaie napoletane, quelle poche a cui siamo riusciti a strappare qualche segreto, suggeriscono alcune dritte: si può utilizzare la farina di mandorle o partire da mandorle intere pelate; ma in quest’ultimo caso bisogna frullarle per breve tempo e con molta attenzione per non far “uscire l’olio” (se avete un Bimby è perfetto). I tuorli vanno incorporati uno alla volta, e gli albumi montati a neve fermissima. Infine è importante la cottura, per ottenere quel giusto mix tra sofficità e morbidezza: la regola è che ognuno conosce il proprio forno di casa, e quindi non ci sono regole fisse.

Torta caprese con il Bimby  

L'ALTRA CAPRESE - C'è poi la ricetta salata: la famosa insalata caprese, quel semplicissimo eppure irresistibile mix di mozzarella, pomodoro e basilico che oltre a disegnare il tricolore è un perfetto bilanciamento di dolce e acido, salato e umami. 

DOVE TUTTO NASCE - L’isola di Capri è famosa in tutto il mondo per lo splendore del suo mare e delle sue vie che si inerpicano all’interno, per la suggestione dei suoi panorami e dei suoi luoghi unici, come i Faraglioni e la Grotta Azzurra. Meta di vacanze raffinate ed esclusive fin dall’antichità: l’imperatore romano Tiberio si era fatto costruire nell’isola campana ben dodici ville, tra cui la più nota e sua preferita è villa Iovis, che ancor oggi attira turisti.

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