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Siamo stati nella nuova tiramisuteca di Milano ed è proprio una bella idea!

pubblicata il 06.04.2018

Fragole e cioccolato, pistacchio, Nutella, mango, frutti di bosco sono solo alcuni dei gusti di tiramisù che potete provare da Mascherpa, un piccolo endroit in pieno centro a Milano trasformato da Giovanna e suo figlio in un vero e proprio punto di riferimento per tutti gli amanti del famoso dolce. Attenzione, però: chi arriva in questa nuova tiramisuteca pensando di degustare un classico tiramisù dovrà rivedere i suoi piani.

Da Mascherpa il famoso dessert si trova nelle più diverse declinazioni: custodito in barattoli multistrato, trasformato in piccole sfere ripiene di crema o scomposto in simil éclair di savoiardi. Lo si può consumare in piedi al banco, per una veloce pausa caffè (o tisana), ma soprattutto lo si porta a casa.

Tiramisù take away L’idea vincente di Mascherpa è proprio nel suo tiramisù in barattoli. Un trend - quello dei vasetti - di qualche anno fa che continua a funzionare perfettamente in questa versione da asporto. È probabile che non berremo più un cocktail all’interno di un barattolo di vetro, ma degustare questo dolce a cucchiaiate profonde ricorda il gesto che si compie con un vasetto di Nutella applicato a un vasetto di tiramisù. Una tentazione cui è difficile resistere.

La crema al mascarpone di Giovanna In cucina c’è Giovanna e ci passa 14 ore al giorno curando quello che, solitamente, in un tiramisù fa la differenza - ed è spesso oggetto di discussioni appassionate tra i cultori: la crema al mascarpone. Formaggio che ha le sue origini proprio nelle zone del milanese dove anche Mascherpa si rifornisce. Il suo mascarpone è infatti prodotto da un caseificio artigianale in provincia di Lodi, che ne assicura un’ottima qualità. Le uova usate per la crema sono già pastorizzate, e provengono da galline che mangiano erba medica: quest’erba rende più rosso/arancione il tuorlo, ecco così spiegato il colore un po’ più giallo di questa crema. Nella ricetta Giovanna mette anche un po’ di panna: i puristi del tiramisù sono avvisati.

Tutti ingredienti di prima qualità Anche il savoiardo è home made e s’ispira al fragrante savoiardo sardo chiamato pistoccus: Giovanna ne ha riadattato la ricetta al fine di poter inzuppare il biscotto nel caffè senza il rischio che si riduca velocemente in poltiglia. Anche la frutta è rigorosamente fresca: si utilizza quella congelata solo nel caso in cui ci sia difficoltà nel reperirla. Materie prime scelte con cura e fantasia: i diversi “volti” del tiramisù di Mascherpa sono un giocoso esperimento riuscito. Da provare.

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