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Pesce protagonista delle tavole di Natale: la ricerca MSC-NielsenIQ racconta le scelte degli italiani

pubblicata il 03.12.2025

Secondo un’indagine effettuata da MSC (Marine Stewardship Council) in collaborazione con NielsenIQ, nel 2025 l’87% delle famiglie italiane porterà il pesce sulle tavole delle Feste. Spaghetti alle vongole, crostacei e una crescente attenzione alla sostenibilità

Il mare sarà uno dei grandi protagonisti del Natale 2025. A dirlo è una ricerca condotta da MSC (Marine Stewardship Council) in collaborazione con NielsenIQ, che evidenzia come l’87% delle famiglie italiane servirà almeno un piatto di pesce durante le festività. Una tradizione che resta solida e diffusa da nord a sud.

La Vigilia è l’occasione in cui il pesce conquista davvero la tavola: circa due terzi degli italiani sceglieranno un menù “di magro” il 24 dicembre, fedele a una consuetudine che associa il mare alla cena in famiglia per eccellenza. Anche Capodanno mantiene una forte presenza di piatti di mare, mentre il giorno di Natale vede un equilibrio più marcato con le proposte.

Quando si guarda al menù, gli spaghetti alle vongole dominano senza rivali. Sono considerati il piatto simbolo delle feste: semplici, veloci e legati all’idea stessa del ritrovarsi insieme. Subito dopo arrivano l’insalata di mare e la frittura mista, protagoniste delle tavolate condivise. Continuano a essere molto richiesti anche polpo con patate e cocktail di gamberi, che resta un antipasto intramontabile nelle case degli italiani.

Sul fronte della spesa, i crostacei — gamberi, gamberetti, mazzancolle — restano i più acquistati, seguiti da salmone e vongole. Scelte consolidate che raccontano gusti ben definiti. Tuttavia, gli esperti del settore ricordano quanto possa essere utile ampliare la varietà di specie consumate: scoprire pesci meno conosciuti permette di ridurre la pressione su quelli più richiesti e, allo stesso tempo, arricchire il menù con nuovi sapori.

I criteri che guidano le decisioni d’acquisto restano chiari: la freschezza è al primo posto, seguita dal prezzo e dalle certificazioni che attestano qualità e origine del prodotto. Tuttavia, si sta diffondendo anche un’attenzione alla sostenibilità. Sempre più consumatori valutano come e da dove arriva il pesce che comprano, in un periodo dell’anno in cui i consumi aumentano e l’impatto sulle risorse marine si fa più evidente.

L’indagine mette in luce anche la crescente consapevolezza rispetto allo stato degli stock ittici: se scoprisse che una specie servita a Natale è a rischio di estinzione, il 36% degli italiani ne ridurrebbe il consumo, mentre circa un terzo sceglierebbe solo prodotti provenienti da fonti sostenibili. Un altro 22% opterebbe per eliminarla del tutto dal menù delle feste. Segnali che mostrano un cambiamento culturale in corso, soprattutto in un momento dell’anno storicamente associato a tavolate ricche e abbondanti.

Il Natale 2025 si conferma, così, un Natale “al gusto di mare”. Un appuntamento con la tradizione, arricchito, però, da una maggiore attenzione nei confronti dell’ambiente. Perché celebrare le feste significa anche avere cura del futuro del mare e dei suoi sapori.  

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