Sarde al pomodoro e aromi

Condividi

INGREDIENTI

PROCEDIMENTO

Immaginati le venti righe d'elegia per il pesce azzurro. Fatto? Ora possiamo passare al piatto, perchè le sarde sono buone. Prima di tutto, sono una referenza assolutamante inconfondibile per consistenza e sapore, e anche piuttosto versatili. Quando ti capita di incocciare una cassetta pescata stanotte di questa taglia puoi commettere qualsiasi crimine per averle: nessun giudice sano di mente ti potrà comminare più di una modesta pena pecuniaria. Peraltro compensata dalla moderatissima quotazione sul mercato, attorno ai 7 europei il chilogrammo.
Sono fresche? Le sarde possono essere solo fresche, perchè non conservano: già il giorno dopo s'inzaccherano di un odore malevolo, e al gusto prendono afrori amari. Ma per comprendere quanto sono fresche, basta afferrarle per la testa dopo averle lasciate un quarto d'ora a temperatura ambiente: se rimangono rigidamente nella posizione precende, sono fresche, ancora preda dei rigori del trapasso.
Le pulisci abbastanza agevolmente con un forbicetta e il pollice, inserito nella cavità ventrale: di questa dimensione poi sarà accettabile lasciare la testa, quindi sforzo ancora ridotto.
Deponi le sardone a raggera nello stampo, e aromatizza con quello che trovi nella macchia: timo, mirto, lentisco, cisto, rosmarino, salvia. Poi l'aglio, e una sottilissima Giuliana di scalogno, a spaglio. Completa con gli spicchietti di pomidoro molto maturi, eviscerati e puliti.
Puoi finire la preparazione con un bicchiere d'acqua pazza: cioè metà acqua e metà vino bianco, a fare da fondo. Pochi cristalli di sale grosso, un giro d'olio e puoi mandare al forno medio (150°) per 25 minuti.
Impagina recuperando un po' di fondo ristretto dalla teglia, assieme ad un Vermentino della Gallura di bella presa: il focoso Li Pastini di Li Seddi.

SCOPRI ALTRE RICETTE SIMILI A "SARDE AL POMODORO E AROMI"

Tonkatsu

Il tonkatsu è la tipica cotoletta giapponese, dorata e croccante grazie all'utilizzo del panko. Servita con salsa tonkatsu, riso e cavolo cappuccio, è un secondo piatto irresistibile. Protagonista anche dell'iconico katsu-sando! Leggi tutto

Crescentine modenesi (tigelle)

Forse le conoscete come tigelle, le crescentine modenesi sono delle focaccine rotonde cotte in tigelliera o in padella. Potete farcirle con salumi, formaggi, salse e creme dolci! Calde e fragranti sono la fine del mondo, perfette come antipasto o... Leggi tutto

Baccalà alla ghiotta

Il baccalà alla ghiotta è un secondo di pesce tipico della cucina siciliana e in particolare della zona di Messina. Capperi, olive, uvetta e prezzemolo fresco donano a questa ricetta l'inconfondibile gusto mediterraneo. Leggi tutto

Bollito di carne

Il bollito di carne è una preparazione della cucina tradizionale. Le varianti di questo secondo nutriente sono molte. La ricetta, però, prevede sempre carne di manzo cotta dolcemente in un brodo di verdure. Leggi tutto