Attualità

Spazio, ultima frontiera (anche per il cibo)

pubblicata il 23.06.2014

Il legame fra spazio, cibo e Italia era stato suggellato già qualche anno fa, quando a Davide Scabin venne commissionato lo studio e la produzione di un menu destinato a rendere più sopportabile la vita sulla Stazione Spaziale Internazionale. Cinque portate, dall'antipasto al dolce, pronte per essere reidratate e consumate a oltre 250 chilometri dalla superficie della terra. Un onore capitato prima a cuochi del calibro di Alain Ducasse e Harald Wohlfahrt. Oggi a ribaltare il punto della situazione ci pensa Samantha Cristoforetti, capitano dell'Aeronautica Militare e prima astronauta donna italiana dell'Agenzia Spaziale Europea. La Cristoforetti, che partirà per una missione nello spazio il prossimo 23 novembre, ha infatti deciso di mettere al centro della sua missione sulla Stazione Spaziale proprio il rapporto fra salute e cibo, ovviamente con la prospettiva dello spazio. Per farlo ha anche aperto un blog: Avamposto 42 - guida galattica per terrestri in missione, dove troveranno spazio le discussioni sulla vita degli astronauti in orbita, alcune delle quali incentrate proprio sul cibo. Basta aprire la sezione "L'osteria" per trovare da una parte i consigli dello chef Stefano Polato, dall'altra gli interventi del Dr. Filippo Ongaro, presentato come medico anti-aging ed esperto di nutrizione e nutrigenomica. "La nutrizione è la benzina che mettiamo nel nostro corpo - ha dichiarato alla stampa la Cristoforetti - ed io sono sempre attenta al cibo che mangio. Il sito è dedicato a tutti quelli che sono interessati a questo argomento e a tutti quelli a cui sta a cuore la propria salute". Un nuovo punto di vista, per una volta davvero singolare, sullo stretto legame fra alimentazione e salute. Immagine: Avamposto 42

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