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Arriva il Patto contro lo spreco alimentare di Too Good To Go: cos'è, chi coinvolge e come funziona

pubblicata il 04.02.2021

Succede che 1/3 del cibo prodotto per il consumo umano viene gettato prima di arrivare sulle tavole. Succede anche che tra gli 88 miliardi di tonnellate di cibo buttate ogni anno, il 53% si concentra a livello domestico in Europa. E succede, inoltre, che il 10% delle emissioni mondiali di anidride carbonica sono causate dallo spreco alimentare.

Questi sono numeri che non possono più essere ignorati: per questo in occasione della Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare (che cade il 5 febbraio), l'app Too Good To Go lancia un'iniziativa che vede allearsi aziende, supermercati e consumatori in un vero e proprio "Patto contro lo Spreco Alimentare" con un obiettivo ben preciso: quello di abbattere gli sprechi alimentari nei prossimi tre anni attraverso azioni collettive concrete, che coinvolgono tutti i livelli della filiera agroalimentare. Too Good To Go, per chi non la conoscesse, è un’applicazione nata nel 2015 in Danimarca - diffusa poi in Europa e negli Stati Uniti - che cerca di recuperare il cibo invenduto "troppo buono per essere buttato", appunto, creando una sinergia virtuosa tra bar, ristoranti, forni, supermercati e clienti. I primi segnalano sulla app i prodotti avanzati, confezionandoli in una Magic Box, i secondi, geolocalizzandosi, possono venire a conoscenza delle box più vicine e andare a ritirarle. 

Un'idea che ha portato i suoi frutti: da marzo 2019, in Italia sono stati salvati 1,6 milioni di pasti e non sono stati emessi nell'atmosfera 4 milioni di kg di CO2.

CHI HA ADERITO AL PATTO

Così, è arrivato il momento di allargare il raggio d'azione: a prendere parte al patto sono alcune tra le più note aziende di settore. Precisamente: Birra Peroni, Carrefour, Chi è il padrone? La Marca del consumatore, Cirfood, Danone, Fruttagel, Granarolo, Gruppo Montenegro, Gruppo VéGé, IKEA, Kraft-Heinz, Mare Aperto, Naturasì, Nestlé, Raspini Salumi, Salumi Pasini, Unilever, Wami. Dalla parte del consumatore troviamo Altroconsumo, la più grande organizzazione di consumatori in Italia.

COME FUNZIONA? 5 AZIONI CONTRO GLI SPRECHI Too Good To Go ha individuato una serie di azioni chiave che si basano su cinque punti fondamentali. 

1- Etichetta consapevole: è il primo passo operativo del piano. Sappiamo che saper interpretare l'etichetta di un prodotto è fondamentale. Bene, il 10% degli sprechi avviene per un'interpretazione errata del significato della dicitura "da consumarsi preferibilmente entro". Molti prodotti, infatti, sono ancora consumabili dopo il termine minimo indicato. Così, si suggerisce di integrare la dicitura con un'altra frase distintiva: "spesso buono oltre" e in aggiunta anche una serie di pittogrammi che suggeriranno di "osservare, annusare, assaggiare" per constatare lo stato del prodotto. 

2- Azienda consapevole + Consumatore consapevole: questi due punti convergono e sono destinati alle aziende che devono attivarsi per sensibilizzare dipendenti e consumatori finali nei riguardi della lotta allo spreco alimentare. Come? Con campagne informative, webinar, ma anche azioni concrete per abbattere le eccedenze nelle mense. 

3- Supermercato contro lo spreco: sarà fondamentale per Too Good To Go supportare le catene nell'attività di monitoraggio degli sprechi all'interno dello store e attivare iniziative come la promozione nei punti vendita di scaffali o sezioni dedicate a prodotti che hanno superato la data di scadenza, ma ancora buoni. 

4- Fabbrica contro lo spreco: in questo caso le aziende che prendono parte al patto si impegnano a monitorare il livello di spreco durante il processo produttivo e quello dei prodotti rimasti in giacenza nei magazzini. 

LE MAGIC BOX XL E LA COLLABORAZIONE CON LA CROCE ROSSA ITALIANA Sono proprio i prodotti rimasti in eccedenza nelle aziende i protagonisti di un'azione che vedrà la sua parterza a giugno 2021. Il cibo sarà raccolto e ridistribuito ai cittadini attraverso speciali Magic Box formato XL, messe a disposizione sulla app a un prezzo scontato. In più, una parte sarà destinata alla Croce Rossa, per far fronte alla necessità di cibo di coloro che si sono trovati in difficoltà a causa della pandemia. 

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