Attualità

Prugna secca d'Agen IGP

pubblicata il 19.10.2016

La storia e le origini

L'origine della pianta selvatica da cui si è partiti per ricavare le cultivar oggi diffuse per la produzione di prugne va ricercata nelle zone del Caucaso e dell’Asia Minore. Furono i Celti il primo popolo a coltivare il pruno per consumo domestico, ma furono i soliti romani a diffondere questa pianta in tutta l'Europa Centrale. Le prime cultivar, e quindi l'avvio di un processo vero e proprio di selezione, risalgono invece al XVII secolo. Da lì la prugna ha iniziato la sua conquista del mondo, fino a diventare uno dei frutti più diffusi e consumati del pianeta.

Se parliamo di Prugna secca d'Agen IGP dobbiamo però scomodare i crociati. Se infatti furono i monaci dell’abbazia di Clairac nel diciassettesimo secolo a decidere di innestare dei pruni locali con una nuova varietà, questa fu portata da Damasco dai crociati. Nacque così l' Ente, la varietà che produce quella che comunemente prende il nome di prugna d'Agen. Una garanzia di qualità!

La Prugna d'Agen IGP è molto adatta alla lavorazione, per le sue dimensioni, la sua consistenza e un sapore che è in grado di conservarsi molto a lungo. La raccolta avviene tipicamente tra il 25 agosto e il 25 settembre, dopo la quale le prugne migliori e più grosse vengono sistemate su griglie e successivamente messe a essiccare in forno per un periodo che varia fra le 20 e le 24 ore a una temperatura di 70-80° C. Successivamente i frutti vengono parzialmente reidratati immergendoli in acqua a 80°C, per poi passare al confezionamento. Il processo provoca una forte perdita di peso, tanto che per fare un chilogrammo di prugne secche sono necessari 3-3,5 chilogrammi di prugne fresche.

La prugna di Agen viene prodotta secondo un rigido disciplinare che garantisce frutti di grosse dimensioni (in 500 gr di prodotto finito ci possono essere al massimo 77 frutti), una parte esterna sottile e morbida e un tasso di umidità finale massimo del 35%. Dal punto di vista organolettico la Prugna secca d'Argen si caratterizza per il suo sapore tipico, per la sua consistenza ricca e vellutata, e per il suo equilibrio fra dolcezza e acidità. Le caratteristiche nutrizionali

Le prugne d'Argen sono apprezzate per il loro abbondante contenuto in fibre, che conferisce a questo frutto proprietà depurative e diuretiche. Sono anche ricche di vitamine e sali minerali quali potassio, fosforo, calcio e magnesio. In particolare il potassio contrasta la presenza di sodio nel nostro organismo, quindi aiuta a combattere il fenomeno della ritenzione idrica. Da non dimenticare anche il contenuto in glucidi di qualità, facilmente disponibili ed utilizzabili, ma con una lenta e  progressiva assimilazione. Come si presentano le Prugne secche d’Agen IGP? conservarle?

Si possono acquistare intere o denocciolata, e di dimensioni più o meno grande. Prima dell’apertura nella confezione si mantengono tranquillamente a temperatura ambiente; dopo l’apertura vanno conservate in una scatola ermetica o nel contenitore delle verdure del frigorifero per qualche giorno. Gli impieghi in cucina

Le prugne secche di Argen sono un perfetto spuntino, soprattutto per gli sportivi. Si consumano principalmente al naturale, ma si possono anche cucinare e diventare un gustoso accompagnamento di piatti a base di carne. Da provare la prugna grigliata avvolta da una fetta di pancetta o il Far Breton, dolce morbido a base di prugne tipico de  del nord della Francia. del nord della Francia.del nord della Francia.

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