Fuori in 120 secondi: negli USA è partita la gara per rendere i fast food ancora più fast
Le grandi catene americane vogliono ristoranti dove i tempi di attesa siano il più possibile contenuti: si arriva con l’auto, si ordina, si paga, si percorre la corsia, si ritira il cibo. E poi si mangia, ma dopo.
Hanno inventato il concetto di fast food, e anche ne consumano tantissimo (come dimenticare il miliardo e mezzo di ali di pollo usate durante l’ultimo Super Bowl?). L’hanno inventato e ora vogliono renderlo ancora più fast. Ancora più veloce, per fare perdere meno tempo ai clienti e soprattutto per averne di più nell’arco di una giornata, di clienti.
Parliamo delle grandi catene americane, che da questa primavera sono impegnate in una gara per diventare le più rapide a servire il cibo, una gara iniziata nei due anni di pandemia, ma che si è ulteriormente intensificata nelle ultime settimane. Il campo di gioco è quello che negli States si chiama drive-thru, quello che McDonald’s chiama McDrive, cioè le corsie per auto attraverso cui si può fare l’ordinazione, ritirare il cibo e andarlo a mangiare dove si vuole, senza nemmeno sedersi all’interno del ristorante. O senza nemmeno scendere dalla macchina.
L’obiettivo dei due minuti per ordine
Secondo una ricerca di QSR, relativa al 2021 e riferita a oltre 310 drive-thru negli Stati Uniti, il tempo medio di ordinazione e ritiro è stato di poco più di 4 minuti da Taco Bell (per l’esattezza, 268 secondi), poco di più da KFC, 5 minuti da McDonald's, 6 minuti da Burger King e 7 minuti da Starbucks. Sono tempi incredibili, soprattutto a vederli da qui (inteso come da questa parte dell’oceano), ma evidentemente non bastano, perché ora si punta a scendere sotto i due minuti. Proprio così: 120 secondi per infilare la corsia con la macchina, ordinare, ritirare, andarsene e fare spazio a un altro cliente.
Ad aprire in qualche modo le ostilità sono stati quelli di Taco Bell, che a inizio giugno hanno inaugurato un nuovo e super tecnologico punto vendita su due piani a Brooklyn Park, a nord di Minneapolis: sopra ci sono le cucine, sotto c’è una piccola area con gli schermi per ordinare e soprattutto ci sono ben 4 corsie di drive-thru. E i posti a sedere? Non ci sono, perché l’azienda non ha preso proprio in considerazione l’idea che qualcuno voglia consumare lì. Questo è il ristorante dove “ci siamo dati l’ambizioso obiettivo di creare un'esperienza drive-thru di 2 minuti o meno per i nostri clienti”, come ha detto Mike Grams, presidente di Taco Bell, e funziona così: si può ordinare da casa attraverso l’app, da uno degli schermi della struttura (ricevendo poi un QR Code sullo smartphone), dalla macchina mentre si imbocca la corsia. In tutti i casi, si percorre il drive-thru, si ritira l’ordine e si va via. Velocemente, però.
Come funziona il nuovo ristorante di Taco Bell
Il problema degli errori e che c’entra il coronavirus
Come si può capire, tutta questa rapidità crea qualche problema: man mano che calano i secondi usati per servire un cliente, cresce la probabilità che gli venga consegnato qualcosa che non ha ordinato, oppure non consegnato qualcosa che ha ordinato. Insomma: aumenta il margine di errore. Sempre secondo i dati raccolti da QSR, proprio Taco Bell sarebbe quella che sbaglia di più (il 14% delle volte), seguita da McDonald’s e KFC (rispettivamente, 9% e 8% di ordini sbagliati) e Burger King (appena il 3%). L’unica a non sbagliare sembra essere Chick-fil-A, una catena non presente in Italia, ma che ha circa 2mila punti vendita fra USA e Canada: 100% di ordini consegnati senza alcun errore. Ma è perché impiegano 9 minuti per cliente. Che però sono troppi. Non per davvero, ma per gli standard che si sta dando il settore.
Va bene, ma se a correre si rischia di sbagliare, per quale motivo le catene di fast food vogliono farlo? Perché lo fanno? Lo fanno perché è quello che chiedono i clienti, e i clienti lo chiedono perché negli ultimi due anni si sono abituati così: a ridurre al minimo i contatti con il personale, a ordinare via app, a farsi portare il cibo a casa, oppure ad andarselo a prendere per poi mangiarlo dove vogliono. Qualsiasi cosa tranne che mangiare al ristorante, sia perché non si poteva fare sia perché si fidavano poco: negli USA, le vendite attraverso i drive-thru sono schizzate alle stelle durante gli anni di pandemia e ci sono aziende, come Border Foods (che fa parte proprio della galassia Taco Bell), che ha visto gli ordini fatti dalla macchina superare il 90% del totale, contro un 65% del periodo pre Covid.
È difficile prevedere se una tendenza del genere arriverà anche in Europa, e in particolare in Italia. Anzi: è onestamente difficile immaginarlo, anche per una questione legata alla nostra cultura del cibo e del suo consumo. Quel che è certo è che alcuni aspetti di questa rivoluzione si stanno già affacciando pure da noi: è il caso delle cosiddette ghost kitchen, ristoranti dove c’è solo la cucina, non ci si siede e non si mangia, ma si porta via il cibo o ce lo si fa consegnare.
Ne abbiamo scritto lo scorso gennaio, ricordando che una delle più grandi al mondo è proprio nel nostro Paese. Perché anche se queste cose sembrano le solite americanate, evidentemente piacciono pure a noi. Anche se ogni tanto fatichiamo ad ammetterlo.
Condividi
Cosa cucinare la settimana del 6 maggio
10 ricette facili e veloci per la colazione, il pranzo e la cena di tutti i giorni: tutte di stagione e soprattutto buonissime! Leggi tutto
26 ricette per una crostata di frutta buonissima
La crostata si può preparare in mille modi diversi, qui trovate le nostre migliori ricette per crostate con la frutta fresca buonissime e perfette per ogni... Leggi tutto
Secondi di pesce in padella: 18 ricette facili e gustose
Cucinare il pesce è più semplice di quanto si pensi e questi 18 secondi di pesce in padella vi permetteranno di portare in tavola piatti gustosissimi in poco... Leggi tutto
Cosa mangiare il sabato sera a casa: 22 ricette diverse dal solito
Cosa mangiare il sabato sera a casa? Quelle che vi suggeriamo sono 22 ricette diverse dal solito, che si possono declinare in versione aperitivo rinforzato... Leggi tutto
Come cucinare le zucchine in 50 ricette facili, veloci e sfiziose
Zucchine superstar! Nella nostra gallery potete scegliere tra ben 50 ricette: antipasti, primi, piatti unici e secondi. Tante idee classiche e creative. Leggi tutto
Le 30 migliori ricette con la frutta di maggio
Maggio è un mese speciale per la frutta, le albicocche e le ciliegie sono la più attesa novità, ecco le migliori ricette con la frutta di questo mese. Leggi tutto
Le 30 migliori ricette con le verdure di maggio
Asparagi, fave, fagiolini e i primi fiori di zucca: da scoprire le 30 migliori ricette con le verdure di maggio, facili, veloci e creative. Tra antipasti... Leggi tutto