Attualità

L'ora giusta per il caffè

pubblicata il 18.11.2013

Cerchiamo il caffè per quel gusto delicatamente amarognolo che ci lascia in bocca, per il calore della tazzina tra le mani, per santificare un rito che si tramanda ormai da secoli, ma anche per usufruire dei benefici della caffeina. Quest'ultima è un alcaloide presente naturalmente anche nel cacao, nella cola, nel te, nel guaranà e nel mate. I suoi effetti principali, riassumendo molto, sono stimolanti nei confronti dell'organismo umano. Per questo viene assunta per rendere più reattiva e lucida la nostra mente, e per combattere il sonno e la stanchezza, tanto che un tempo il caffè veniva definito "il latte dei pensatori".Steve Miller, neuroscienziato dell'University of the Health Sciences di Bethesda, negli Stati Uniti, ha riscontrato che per ottimizzare gli effetti della caffeina sul nostro corpo è necessario però bere il caffè nel momento giusto. Il problema pare essere la produzione di un ormone da parte del nostro corpo, il cortisolo, che ha circa gli stessi effetti della caffeina. La produzione di cortisolo segue dei ritmi ben precisi, con il picco di concentrazione fra le 8 e le 9 del mattino, tra le 12 e le 13 e tra le 17.30 e le 18.30.La presenza di elevate quantità di cortisolo in circolo annullano gli effetti della caffeina, costringendoci ad assumerne maggiori quantità per avere lo stesso effetto. Meglio evitare dunque i momenti di picco e concentrarci su altri orari nel corso della giornata. Miller, per dire, sconsiglia di bere il caffè a colazione. Molto meglio concedersi una pausa fra le 9.30 e le 11.30. In questo modo godremo, oltre che del piacere del caffè, anche dell'effetto benefico della caffeina. I tempi sono ovviamente del tutto indicativi e dipendono molto dall'orario di sveglia. Se vi alzate alle 5 come il sottoscritto, per esempio, i tempi si possono tranquillamente anticipare.Immagine: Flickr

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